mercoledì 23 ottobre 2013

Riso venere con verdure agrodolci alla giapponese

Il mio palato anela l'amaro...
dal cioccolato fondente al carciofo. Uuuu il cardo poi... e il radicchio dove lo mettiamo?? Insomma, come non potevo amare anche questa benedizione: la scorzonera!
Non se ne trovano di ricette con la scorzonera, magari qualcuna di rivisitazione della cucina povera, oppure all'estremo opposto, qualcuna fusion e pseudo-orientale... Ecco, la mia ricetta appartiente a quest'ultima categoria.

Mia mamma dice che da piccoli mangiavano scorzonera in grandi quantità, o meglio: ne mangiavano spesso - anche perché mangiare mezzo kg di scorzonera non è consigliabile se volete mantenere una pace duratura con il vostro intestino!! Comunque era decisamente più diffusa di adesso. Ignoro la ragione per cui questa mega radiciotta non sia più in uso, probabilmente perchè è davvero molto amara, oppure perché le sue peculiarità depurative sono mooooooolto potenti (e mi fermo qui!).

Dal canto mio, ho preso spunto da un contorno tipico della cucina casalinga giapponese che si chiama kinpira gobō (e che quindi non troverete nei ristoranti, salvo eccezioni), in cui non è prevista la scorzonera ma un’altra radice molto amara (il gobō appunto) e quindi in tutto e per tutto simile alla nostra. L’importante è associarla a delle verdure dolci, nel mio caso carote, cipolle e un po’ di peperone, oltre all’uso di un po’ di zucchero… e la pillola va giù, eccome!




 Riso venere con verdure agrodolci alla giapponese

 Per due porzioni

 

160 g di riso venere
2 baccelli di cardamomo
sale q.b.

1 radice di scorzonera media
2 carote
1/2 cipolla
1 peperone verde di piccole dimensioni
2 cucchiai di olio di semi di girasole
150 ml di aceto di riso
3 cucchiai di salsa di soia
1 cm di zenzero fresco
1 cucchiaio di zucchero di canna grezzo
40 g di anacardi non salati

Lessare il riso venere in acqua salata con i due baccelli di cardamomo. Ci vorranno dai 25 ai 45 minuti dal bollore, a seconda del riso. Scolare e tenere da parte. In una wok soffriggere la cipolla nell’olio per un minuto, poi aggiungere tutte le altre verdure tagliate alla mandolina e lasciar stufare. Sfumare con l’aceto, salare leggermente e continuare la cottura a fuoco vivace, saltando le verdure e bagnando con poca acqua calda di quando in quando. A metà cottura aggiungere lo zucchero e la salsa di soia, mentre lo zenzero andrà grattugiato e inserito alla fine, con gli anacardi grossolanamente tritati. In tutto ci vorranno circa 20 minuti di cottura. Servire calde con il riso venere al naturale, con un filo d’olio di semi a crudo.


6 commenti:

  1. Il riso venere è il mio preferito...Che bella ricettina!!!

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  2. Mi hai messo curiosità, prima volta che sento parlare di scorzonera... :-) Il riso venere però lo mangio spesso, sempre di più, anche impiattato con la formina, come hai fatto tu... adoro i chicchi profumati e croccanti!

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    1. anche io, questo riso è davvero un tesoro di oro nero!

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  3. Non l'ho mai assaggiato!Sembra buonissimo!
    Bacioni,carina!

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  4. Ma che bell'insieme di sapori!!!!!!!! Grandissima!! La scorzonera non l'ho mai assaggiata sai? Credo tu abbia mangiato anche la mia parte, ahahahahahah

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  5. aaaah sisì, poco ma sicuro ;) baci

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