martedì 26 giugno 2012

Libertà è... una panzanella chic!

"Allora, come si sta a casa??" 

...sinceramente, trovo questa domanda di pessimo gusto. Ed è la frase che mi sento dire più spesso. Come dovrei rispondere secondo voi? Sono a casa tutto il giorno, non riesco a trovare uno straccio di lavoro, nemmeno ultra occasionale, per cercare di dare una mano a Diego che, poverino, si è trovato a dover farsi carico di tutti i sacrifici, gli oneri, le respondabilità a causa di questa situazione in cui ci siamo ficcati! ..credo di provare un po' di senso di colpa misto a risentimento. Mi frulla in testa continuamente un quesito cui non oso rispondere "avrei potuto tener duro ancora un po'? forse col tempo...". 

Ma, come si dice: le storie non sono fatte di SE. Non ci sono strade giuste né sbagliate. Perciò procedo a testa bassa su questo sentiero, appena calpestato e colmo di erba infestante.

 Tornando alla domanda iniziale, rispondo a tutti col sorriso sulle labbra, dicendo che mi sto riposando, che sto facendo le ferie che mi mancavano da tanto tempo; e allo stesso tempo mi autoconvinco di ciò, per qualche minuto.



...e indovinate quando riesco davvero a godere di questa forzata e ambigua libertà... :)




PANZANELLA CHIC
SU CREMA DI CANNELLINI AL TIMO




Per 2 porzioni:
 
1 scatola di fagioli cannellini
4-5 fette di pane raffermo (tipo altamura o altro, di carattere)
pomodori secchi
qualche cappero
cipolla rossa di tropea
origano
sale, pepe
olio extravergine d'oliva
aceto di mele
qualche goccia di succo di limone
1 mestolo di brodo vegetale (anche acqua)
timo


Affettare il pane ricavandone dei cubettini, fare a pezzettini i pomodori secchi e aggiungerli al composto. Bagnare con del brodo freddo o dell'acqua e lasciar rinvenire il tutto.
A parte scolare i fagioli cannellini e sciacquarli, inserirli nel bicchiere del minipimmer con un po' di sale, qualche goccia di succo di limone, un cucchiaio di brodo o acqua e del timo. Iniziare a frullare, aggiungendo un po' di olio a filo e, se risultasse troppo pastoso, dell'altro brodo. Aggiustare di sale e pepe.
Strizzare il pane e conservarlo in una ciotola. Tritare la cipolla e i capperi, mescolarli con le mani insieme al pane e condirli con aceto, sale e dell'origano. Foderare due stampini con della pellicola bagnata, inserire un po' di composto e pressare bene con le mani, fino a raggiungere l'orlo. Conservare in frigorifero per un'oretta. 
Estrarre dal frigo almeno dieci minuti prima di servire. Preparare uno specchio di crema di cannellini sul fondo del piatto, con un giro di olio. Poi estrarre i tortini di panzanella aiutandosi con la pellicola, posizionarli al centro e decorare a piacere.


 
Buona cena estiva!







mercoledì 13 giugno 2012

Torta di mele e quinoa (vegan e senza farina)

Questa torta l'ho fatta tempo fa e, dato che mi invento le ricette al momento in base a ciò che ho nella dispensa, non mi ricordo le proporzioni precise purtroppo :( sarò imprecisa quindi, sappiatelo! 
Voglio comunque proporvi questo dolce perché (oltre ad essere vegan, senza farina e senza zuccheri aggiunti, a parte quelli contenuti nei frollini) è una torta superlativa, gustosissima e altamente energetica! Mangiata la mattina è la morte sua (nel senso che "mors sua vita mea" XD )

Questo dolce mi rappresenta molto, sia perché appunto è DOLCE (golosaccia come sono!), sia per la scelta degli ingredienti, poveri di grassi e tutti di origine vegetale (anche se ribadisco che NON sono vegan, almeno non per ora). Per questo motivo ci tengo a pubblicarlo ora, in questo momento cruciale della mia vita.. Ora penso di poterlo scrivere senza paura: ho dato le dimissioni dal mio lavoro in pasticceria (apprendista banconiera, sì ma solo sulla carta...) e inizia per me una fase tutta nuova, che in realtà mi spaventa molto, ma allo stesso tempo sento chiaramente dentro di me il richiamo alla vita... Sento di doverla attraversare, anche se non so dove approderò! 





TORTA DI MELE E QUINOA
VEGAN E SENZA FARINA



1 tazza e mezzo di quinoa lessata
½ tazza di fiocchi d’avena
12 frollini vegan al mais
Uvette (due manciate)
Succo di mela qb
1 manciata di nocciole
anice stellato
1 mela golden
1 cucchiaino di agar agar
Qualche cucchiaio di confettura chiara o nettare di frutta (nel mio caso di prugne gialle)



Frullare i frollini (scusate l’allitterazione) e le nocciole, fino a ridurli in farina. Mettere del succo di mela (circa 2 tazze) in un pentolino e portarlo quasi a bollore, sciogliere l’agar agar e abbassare il fuoco. Spegnere il fuoco e lasciare in infusione l’anice, l’uvetta e i fiocchi d’avena per almeno 10 minuti, prima che l’agar agar addensi troppo.

Tagliare la mela a fettine non troppo sottili e irrorarla con del succo di limone. Mescolare la quinoa con la farina dei biscotti. Filtrare il succo, eliminare l’anice e aggiungere i fiocchi e l’uvetta al composto. Bagnare con un po’ di succo di mela e aggiungerne poco per volta, finché avrete ottenuto un impasto abbastanza omogeneo e morbido.

Rivestire una tortiera con della carta forno e versarvi il composto, livellando. Disporre a raggiera le fettine di mele, poi versare qualche cucchiaio di nettare di frutta e, se lo gradite, del miele o del malto.
Infornare per circa 40 minuti a 180°.



Perciò con questo mio dolce, do un dolce arrivederci alla pasticceria :)

martedì 5 giugno 2012

Crostatine vegan con marmellata al limone e frolla all'olio di argan

Adoro questo ingrediente: l'olio di argan

Lo so, ora va di moda.. si sente ovunque: dalle profumerie ai reparti di cosmetica del supermercato.. Ma in cucina l'avete mai provato? Ovviamente non ho usato quello cosmetico eh! :)  I miei genitori sono stati in marocco il mese scorso e me ne hanno portato un flaconcino per uso cosmetico (devo dire che sulla pelle è fenomenale!) e un altro per uso alimentare. 

Ha un sapore molto forte, assomiglia vagamente all'olio di nocciola o giù di lì. Per questo preferisco usarne poco e soprattutto nelle preparazioni dolci. in marocco si usa dappertutto, nei dolci è proprio questo olio che dà quella nota distintiva insieme al miele, se conoscete un po' la cucina marocchina. Ma in particolare c'è una ricetta squisita che si chiama Amlou: olio di argan, mandorle, miele.Si frulla tutto per ricavarne una specie di "nutella" di ottima qualità e buonissima al sapore, molto energetica, da spalmare sul pane a colazione. Altro che nutella :) questa miscela esplosiva abbassa il colesterolo LDL e dà una sferzata energetica da tenere in piedi uno zombie!


Queste tortine sono per il mio amico Andre -detto Longo- a cui ho promesso di dedicare una ricetta buona buona. Ti piace la cucina marocchina Andre?? Spero di sì! La prossima volta che mangiamo insieme ti faccio il cous cous, poi mi dici se è migliore il mio o quello di Vena :)





Ecco il mio modesto impiego dell'olio di argan:


CROSTATINE VEGAN ALL'OLIO DI ARGAN
CON MARMELLATA DI LIMONE


Per ognuna delle crostatine:
125 g di farine miste fra semola e 00
1 cucchiaio di maizena
la punta di un cucchiaino di bicarbonato
un pizzico di sale
una grattugiata di zenzero fresco
30 g di zucchero di canna 
2 cucchiai abbondanti di olio di argan
latte di soia qb
Marmellata di limoni di sorrento, autoprodotta (con tutta la buccia)

noce moscata  (per la frolla bianca)

1 cucchiaio di cacao 
+ gocce di cioccolato fondente (per la frolla nera)


Preparare due impasti, uno per ciotola. Per ciascuna preparazione, setacciare le polveri, poi bagnare con l'olio e mescolare bene con le mani per inumidire tutto. Infine aggiungere il latte di soia, appena sufficiente per impastare e ottenere una frolla. Per la frolla al cacao, le gocce di cioccolato le ho inserite al momento di stendere la pasta. Conservare le frolle in frigorifero, fatte a palla. Dopo mezzora stendere aiutandosi con carta forno e mattarello, foderare due stampi da mini-crostata e conservare i ritagli per le classiche strisce. Spalmare la marmellata e decorare con le striscioline. 
Cuocere in forno statico a 180° per circa 20 minuti. 

Con gli avanzi della frolla ho preparato dei biscottini, buonissimi ma un po' duretti... se solo li avessi tolti dal forno un po' prima delle crostatine :(

venerdì 1 giugno 2012

voglia di "sciuè-sciuè": fresella integrale con peperoni caramellati, menta e pecorino

Spero d'ora in poi di avere sempre più tempo da dedicare al blog, che è sempre una fonte di energia rinnovabile per le mie batterie!
Oggi è proprio una giornata estiva, oh sì!! E come faccio, in una bellissima calda, soleggiata, spensierata giornata di giugno, a non pensare al cibo estivo per eccellenza.... la regina FRESELLA!!! 
.. beh oddio, io me la mangio anche in inverno, di solito ci verso sopra una zuppa, oppure la bagno con acqua calda e la mangio per colazione con un dito di marmellata fatta in casa, o di golosa crema nocciola :p  
Tuttavia è d'estate che la fresella dà il meglio di sé, con il pomodoro fresco, l'olio buono, i cetrioli, le olive.... il mio piatto preferito per l'estate è la panzanella fatta con una buona fresella e l'aceto di vino rosso! La prima volta che la preparo, ve la posto (il mio basilicum è ancora in fieri!)!

Per ora, ho inventato questo piattino insolito, agrodolce con sapidità e freschezza... BUONO!





FRESELLA INTEGRALE CON PEPERONI, PECORINO E MENTA FRESCA

1 fresella integrale
ottimo olio extravergine fruttato
1/2 peperone rosso
1 pezzo di porro
1 cucchiaio di aceto
un goccio di vino bianco
1 cucchiaino di zucchero di canna
sale
menta fresca
pecorino semi-stagionato




Fare un soffritto leggero per le verdure tagliate a pezzettini, salare e sfumare con vino bianco. Lasciare cuocere coperto per due minuti, poi aggiungere l'aceto, far insaporire e infine inserire lo zucchero. Saltare il tutto e spegnere il fuoco. 
Mentre si fredda, bagnare la fresella e tritare la menta. Servire la fresella con un giro di olio, le verdure, la menta fresca e una grattugiata di pecorino.