venerdì 25 maggio 2012

Muffin salati con spinaci e pomodori secchi

Ho una marea di foto di ricettine che devo ancora postare!! Aiuto, che ansia.... vorrei fare un post al giorno :)

Oggi un suggerimento sfizioso e leggero leggero, come mi sento io in questo momento. Sì, perché c'è una grossa novità nella mia vita, non so ancora se positiva o negativa.. per ora resta un'incognita, ma è necessario a volte prendere questo tipo di decisioni. Presto dipanerò questo groviglio di parole (in effetti rileggendole non hanno molto senso!!), ma per ora non posso dire di più, essendo il mio blog letto anche da tante che fanno parte delle mie conoscenze dirette e a cui vorrei spiegare personalmente certe questioni.

Dunque, questi piccini picciò sono una mia rilettura in chiave VEGAN dei comuni muffin salati che si trovano ormai spessissimo negli happy hour (vivendo non lontano dall'hinterland milanese, ne ho viste di tutti i coloridurante l'aperitivo...!). Perciò, amici vegani, prendete nota, sono ultra-saporiti!




MUFFIN SALATI DI FARINA DI CECI CON SPINACI E POMODORI SECCHI


Per circa una decina di mini-muffin

2 tazze di farina (di cui 1/3 di tipo"0", il resto di ceci bio)
sale, pepe, noce moscata
1 tazza di spinaci lessati e sgocciolati
1 cucchiaino di bicarbonato
4-5 pomodori secchi
aglio
olio extravergine


Ripassare in padella gli spinaci con olio e aglio, salare e pepare a piacere. Io ci aggiungo anche della noce moscata.
A parte, preparare una pastella con le farine e l'acqua. Salare e aggiungere il bicarbonato. L'impasto deve scrivere, come quello dei muffin dolci. 
Unire gli spinaci raffreddati all'impasto e mescolare poco. Riempire i pirottini, non fino all'orlo, mi raccomando! Infornare a 180° per circa 20-30 minuti. Mangiati tiepidi sono la fine del mondo, ma anche freddi vanno benissimo per l'APE ;)))




martedì 22 maggio 2012

Gnocchi alla sorrentina (più o meno)

Di patate, di pane, di ricotta o di zucca, agli spinaci, al pomodoro, coi frutti di mare, mantecati al gorgonzola e chi più ne ha più ne metta:  ...a chi non piacciono gli gnocchi??

Anche io li adoro, però sono per me un evento eccezionale, come la pasta fatta in casa o le patate al forno... insomma sono piatti che richiedono, ahimè, del tempo - e secondo me anche una grandissima serenità e predisposizione d'animo! - per essere cucinati a puntino, e che quindi in casa mangiamo raramente. 
..ma quando li mangiamo è speciale :)

Ancora una volta mi misuro con la tradizione, una novità per me: gnocchi alla sorrentina! Non sono poi molto diversi dai classici gnocchi al pomodoro, ma devo dire che la mozzarella stravolge completamente il piatto, soprattutto se è particolarmente SLURP!! .. purtroppo nella ricetta originale (machevvelodicoaffà?!) è imperativo categorico il BASILICUM.. e ma uffa!! Le mie piantine sul balcone non ce la fanno proprio a venire su :( ...E come biasimarle, con il freddo matto di questi mesi?! 

Visto che manca uno dei cardini del mediterranesimo, va sostituito con un altro colosso gastronomico... Ecco il mio "zing": peperone rosso ;) 



GNOCCHI ALLA SORRENTINA 
(O QUASI)




Per 3 porzioni: 


2 patate medie
farina di semola q.b.
farina 00 q.b.
sale
noce moscata

1/2 peperone rosso
200 g di passata di pomodoro
2 cucchiai di ottimo olio extravergine
sale
1/2 peperoncino
1 piccola cipolla 
un goccio di vino bianco
timo (sacrilegio!)
1/2 mozzarella di bufala campana
5-6 pomodorini da sugo




Preparare gli gnocchi. Io avvolgo nella pellicola le patate con la buccia, le metto al microonde per 5 minuti alla massima potenza, le sbuccio e poi le schiaccio bene. Aggiungo sempre la semola oltre alla farina 00 perché, in assenza di uovo e latte, dà compattezza. Unire all'impasto una grattatina di noce moscata e salare leggermente. Formare gli gnocchi e tenere da parte, distanziati, su un piano infarinato.


Preparare il sughetto: sminuzzare la cipolla e tagliare il peperone a dadini piccolissimi. Soffriggere la cipolla e il peperoncino nell'olio, aggiungere i peperoni e sfumare con poco vino bianco. Lasciare insaporire, poi aggiungere la passata e il timo e cucinare per 8-10 minuti. Salare e togliere il peperoncino. Tagliare la mozzarella e i pomodorini, che andranno messi all'ultimo, poco prima degli gnocchi.


Lessare gli gnocchi, aggiungere al sugo i pomodorini e la mozzarella. Scolare gli gnocchi appena vengono a galla e tuffarli direttamente nel sugo. Mantecare un minuto e servire subito. Belli filanti!






 

martedì 15 maggio 2012

Trittico di asparagi e peperone giallo

...quando i commenti degli altri blogger ti fanno sentire parte di un ideale comune..

..quando ti perdi nei racconti delle peripezie di alcuni di loro e ti sorprendi a sorridere in una stanza vuota con il portatile in grembo..

..quando la cucina di casa mia è meglio di ogni terapia o farmaco del buonumore...






TRITTICO DI ASPARAGI E PEPERONE GIALLO
 
Per le crepes:
1 tazza e mezzo di farina di grano saraceno integrale
½ tazza di farina 00
2 cucchiai di olio di semi
Sale, noce moscata

 Per la besciamella allo zafferano:
1 cucchiaio di fecola
Acqua di cottura degli asparagi (circa 1 tazza)
1 cucchiaio di olio di semi
Sale, pepe
1 cucchiaino di zafferano marocchino in pistilli

Ripieno:
asparagi verdi,  peperone giallo, formaggio a piacere (io crescenza e zola di capra)



Preparare le crèpes miscelando le polveri, mescolare bene con l’olio e sbattendo con una frusta aggiungere dell’acqua.

Cuocere le verdure a vapore oppure lessarle, conservandone l’acqua.
Raccogliere il brodo in una tazza e lasciarvi in infusione i pistilli di zafferano, per circa 20 minuti. 
In un pentolino alto e stretto fare un roux vegetale con olio e farina, poi sul fornello versare piano il brodo aromatizzato (e super colorato!) allo zafferano, filtrato con un colino, sempre sbattendo con la frusta, fino alla densità desiderata. Salare e pepare.

Comporre le crèpes come più vi piace! Questa è un’idea… con un po’ di crescenza o altro formaggio funge da collante, i vegani possono usare la besciamella allo zafferano dentro le crèpes.








Con ciò, partecipo alla sfida di LAURA de Nella cucina di Laura :





venerdì 4 maggio 2012

Pasta e patate "ubriaca"



È più forte di me… ogni volta che mi accingo a cucinare ricette di cucina che fanno parte della tradizione italiana, “sgarro”. Magari parto anche con gli ingredienti giusti, me li metto tutti davanti prima di iniziare, pronti e via! …ma poi in corso d’opera mi balena in mente uno zing, un ingrediente, una modalità, che mi portano sulla via della perdizione!! 

Ecco l’ennesimo caso di questa mia anarchia culinaria: una buonissima e gustosissima pasta e patate, però non ho potuto fare a meno che aggiungerci uno zing (e non perché non sia abbastanza saporita, anzi!), per lasciare la firma diciamo ;)





PASTA E PATATE “UBRIACA”


Per 3 porzioni:

2 patate
½ cipolla dorata
Alloro, timo e origano
Passata di pomodoro al naturale
Sale, pepe
Un’ombra di peperoncino
Olio extravergine
½ bicchiere di vino rosso robusto (io ho usato un merlot)
Pasta corta mista (io penne e spaghetti spezzati)


Scaldare un pentolino d’acqua, salare e mettere l’alloro in infusione. 
In una casseruola antiaderente far soffriggere la cipolla con un po’ d’olio extravergine e ilpeperoncino, aggiungere le patate tagliate a cubetti e far insaporire con le spezie rimaste. Sfumare con il vino rosso, far evaporare l’alcol e aggiungere la passata di pomodoro (le quantità variano, dipende da quanto la volete rossa). Allungare con un mestolo dell’acqua bollente salata e dopo un paio di minuti buttarci dentro la pasta.
Far cuocere aggiungendo acqua man mano che essa viene assorbita. 
Prima di servire spolverare con del pepe nero macinato fresco. 


Buona pappa!