Avrei voluto cucinare qualcosa di speciale. Il 4 marzo –sì,
lo so, anche Lucio Dalla..- è il mio compleanno.
Avevo progettato di
preparare una torta grandiosa, che incontrasse i gusti di tutti, una
meravigliosa torta bianca e immacolata, decorata a puntino, elegante e superba (perché,
purtroppo, in un blog è questo l’importante..). E chisseneimporta se non piace troppo a me, in fin dei conti ciò che
mi fa star bene sopra ogni cosa è far contenti gli altri, a cominciare da Diego
–è ovvio che non sono mare Teresa, ma gioisco nel vedere gli altri godere per
qualche cosa che ho prodotto con le mie capacità, perciò è una forma di
edonismo in fondo.
Avevo deciso: per quel
giorno, avrei preparato una sorta di Sacher
bianca!! Niente di più azzeccato: senza il
cioccolato fondente che non piace a Diego (!), ma con il cioccolato
bianco che, come saprete, non mi fa impazzire, ma fa chic.
Eccoci al 4 marzo. Mi organizzo per preparare la
super-torta. E per una volta decido di accantonare le mie convinzioni sulla
cucina salutista e mi accingo ad usare tuorli,
burro e zucchero a volontà, perché il resto del mondo non condivide troppo
a fondo i miei principi in cucina.
Provo la ricetta, estrapolata per metà da un sito, per l’altra metà da un
altro.
Impasto e sporco, provo il nuovo sbattitore: un gran macello!
Riempio la tortiera da 24 cm. Ma qualcosa non quadra… La ricetta non prevede
nemmeno il lievito, e l’impasto è alto meno di un centimetro?!
Sconsolata, metto in forno e opto per coppare due tondi della
torta bassa e fare una tortina più piccola, ma con due strati di uno spessore decente.
Beh, non sarà la tortona che speravo, ma pazienza. Coppo!
Ok, il sapore è oggettivamente buono, nel senso che a me
pare dolcissimo, si sente il cioccolato bianco e fra poco farcirò con la
marmellata di ribes rossi, quindi ci sta.
Bagno con Alchermes –bottiglione da 1 litro e mezzo, comprato per l’occasione- e spalmo di marmellata
fatta in casa, buonissima.
Metto in frigo e preparo la glassa…………… SFACELO!!!!!! Mi accorgo amaramente che ci volevano 600
g di cioccolato bianco (ma, dico, 600?!?!?!?!
Per una tortina di 10 cm di diametro?!). E dove diamine lo vado a prendere adesso?!? Provo a improvvisare delle
dosi a caso con i 100 grammi che avevo, mi viene una glassa giallina e semi
trasparente… e non dico cosa sembrava, per non farvi passare l’appetito per 3
giorni..
Altro tentativo: facciamo la classica glassa con lo zucchero
a velo e il succo di limone. Pazienza, basta che riesca la foto.. secondo disastro!!!!!!!!!!!
Avevo troppo poco zucchero, ho esagerato col succo di limone…
E ora??
Mi guardo in giro: torri di stoviglie
impiastricciate, tavolo infarinato, pezzi di impasto di cioccolato sul
pavimento, una decina di strofinacci sporcati…
Bandiera bianca. Mi
arrendo.
Che mi sia da lezione la prossima volta che vorrò a tutti i
costi stupire qualcuno con una qualcosa in cui non credo e che non mi piace... evidentemente, non è proprio il modo giusto per far piacere e impressionare qualcuno.
Se alla gente non piace ciò che cucino, pace. Amen. Devo
smetterla di cambiare in continuazione per gli altri e seguire la mia strada. E
non lo dico solo per la cucina –ovviamente.
Ma il vero motivo del mio risentimento è un altro... Ci sono rimasta male perché non era solo il mio compleanno
che avrei voluto festeggiare con voi,
ma soprattutto il mio nuovo traguardo:
siete diventati
100!!!
100 persone che sono rimaste colpite da qualcosa nel mio
modo di cucinare non meritano una torta fredda e senza passione. Perciò vi
suggerisco un altro piatto, che mi è piaciuto moltissimo e che,aggiungerei, è
proprio da me!
Vi ringrazio per seguirmi, per commentarmi e suggerirmi,
perché semplicemente passate di qua.
Grazie, 100 anime golose!!!
THAI ROSSO,
LENTICCHIE E CARCIOFI AL CURRY
Per 2 persone:
3 pugni di riso thai rosso Altromercato
2 carciofi
1 pugno di lenticchie
½ cipolla
1 spicchio d’aglio
Sale
1 cucchiaino scarso di curry
Salsa di soia
Olio di semi di girasole
Semi di sesamo
Lessare il riso in abbondante acqua,senza salarla. Pulire i
carciofi e mettere a lessare i gambi e le foglie esterne insieme al riso. Tagliare
a fettine e tenere in acqua acidulata. Controllare la cottura del riso, dopo 10
minuti inserire le lenticchie, perché cuociono prima (se usate quelle giganti
buttatele insieme al riso). Salare solo a cottura quasi ultimata.
Preparare un soffritto con un cucchiaio d’olio, la cipolla e
l’aglio. Buttare i carciofi, lasciar insaporire e stufare con un po’ di acqua del riso. A metà cottura,
aggiungere il curry con un po’ di acqua e ultimare la cottura. Sfumare con la
salsa di soia, saltare con un po’ di semi di sesamo e servire nel piatto
accanto al riso scolato. Se gradite, si può condire con un filo d’olio.
Ottimo, secondo il mio palato super-raffinato XD
Grazie anche per essere arrivati fin qui a leggere! è questo, alla lunga,
che mi fa davvero piacere ora, che mi ricorderò domani e dopodomani.