mercoledì 7 maggio 2014

Pasta di carrube con fave e pesto di carciofi e mentuccia

Torniamo a noi, per un italianissimo pasto, riassunto in un velocissimo post. Insomma, un fast-post-pasto!

A Natale, mia sorella mi ha portato dalla Campania un prodotto a me sconosciuto: la pasta alle carrube. Conoscevo già questo intrigante frutto dalle proprietà miracolose, almeno stando agli esperti nutrizionisti. Ne avevo assaggiato un baccello appena colto dall'albero, precisamente a Matera, qualche anno fa. Il sapore mi aveva letteralmente conquistato: così dolceamaro, persistente e appagante (...e pure calorico, se vogliamo dirla tutta!).

Con i semi si produce una farina che funge da addensante naturale per parecchi prodotti, anche industriali (dai gelati alle creme etc.), spesso celato dietro la scritta Carrube
E410
(della serie "non tutti gli acronimi vengono per nuocere").





Ma la pasta (che contiene la farina del frutto, non dei semi) mi è proprio caduta dal cielo! Io che mangio pasta si e no 2 volte al mese, questa settimana ho già fattoil bis! Non avevo idea di quale sapore potesse avere, perciò ho ipotizzato che si avvicinasse a quello del frutto e ho improvvisato questo piatto ricco, italianissimo, che mette d'accordo tutti: vegani-carnivori-grandi-grandissimi (sui piccini non ho testato). 
E vi dirò: non ho sbagliato poi di molto il bersaglio con questo condimento. A noi è sembrato azzeccato ;)



Pasta di carrube
con fave e pesto di carciofi e mentuccia

180 g di pasta di carrube*

250 g di fave fresche
1 grosso carciofo con gambo
1 spicchio d'aglio
1/3 di bicchiere di vino bianco
2 cucchiai di olio evo
sale e pepe qb
15 anacardi
3-4 foglie di mentuccia fresca

*questa pasta non è glutenfree: sono presenti sia farina di grano duro che farina di carrube.


Preparare il pesto di carciofo: pulire il carciofo eliminando le foglie esterne e la barba interna. Pulire anche il gambo e conservare solo il cuore, meno fibroso. Preparare un soffritto leggero con 1 cucchiaio di olio e l'aglio, buttare il carciofo affettato sottilmente. Sfumare con il vino bianco, cuocere a fuoco moderato avendo cura di bagnare con poca acqua man mano che asciuga. Una volta cotto, lasciare intiepidire. Frullare tutto, anche l'aglio, con olio, anacardi, sale, pepe e mentuccia. Tenere da parte.
In una pentola capiente portare ad ebollizione l'acqua per la pasta, senza salare. Buttare prima le fave fresche e lasciare bollire qualche minuto, poi salare e buttare anche la pasta. Se sono molto piccole, buttare insieme fave e pasta (la cottura per questo formato è di 8-9 minuti). Scolare non troppo al dente e impiattare con il pesto di carciofi.





Ma


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5 commenti:

  1. Non conosco questo tipo di pasta, ma anche io ho assaggiato le carrube e il sapore è intrigante. Immagino che la pasta abbinata a questo pesto alle fave sia davvero buonissima! Complimenti e un abbraccio
    Paola

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  2. Lavogliolavogliolavogliooooooooooooooooo!!! >.<
    E sì, anch'io ce l'avrei visto bene un condimento sull'amarognolo. Che comunque mi piace, a prescindere, quindi probabilmente in attesa di trovare la pasta alla carruba lo farò comunque con dei banalissimi fusilli! ;)
    un bacio Pat

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    1. in effetti ti ci vedo davanti a un piattazzo del genere, tu che ami le pietanze particolarmente goderecce! vai coi banali fusilli, se hai quelli integrali secondo me vanno daddeeooh ;)

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  3. Buoooona :) io ieri ho provato i fusilli di segale...ma bisogna fare attenzione perché hanno 3-4 minuti di cottura e scuociono subitissimo appena li lasci un po' di più :D questi di carrube proprio in giro ancora non li visti....che ti devo dire, Zy bella? Ogni cosa che passa dalle tue mani diventa una bontà :) non vedo l'ora di riabbracciarti, dobbiamo organizzarci in estate!

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