Vado pazza per le ciliegie e le amarene, in qualsiasi "salsa" esse si trovino.. purtroppo sono 2-3 anni che non ne mangio quasi più, a causa dei prezzi improponibili che sono ultralievitati. Anni fa un amico di famiglia ce ne portava chili e chili, avendo diversi alberi nel giardino, ma da quando sono stati abbattuti non ne abbiamo più comprate.
Ultimamente però ho trovato qualche offerta dal fruttivendolo, quindi ne ho subito approfittato...... come sempre la mia golosità ha sopraffatto la ragione e ne ho comprate troppe! A parte me, che ne mangio anche 3 volte al giorno, in casa erano tutti stufi di duroni e ciliegie. Perciò, anche questa volta, aguzziamo l'ingegno!!
Ultimamente però ho trovato qualche offerta dal fruttivendolo, quindi ne ho subito approfittato...... come sempre la mia golosità ha sopraffatto la ragione e ne ho comprate troppe! A parte me, che ne mangio anche 3 volte al giorno, in casa erano tutti stufi di duroni e ciliegie. Perciò, anche questa volta, aguzziamo l'ingegno!!
TORTINE POVERE DI PANE E LATTE CON DURONI E ROSMARINO
per due tortine di circa 12 cm di diametro:
2 panini secchi (le "michette")
latte q.b.
2 cucchiai di farina integrale di frumento
2 cucchiai di zucchero bianco
1 cucchiaino di lievito
una decina di duroni
1 rametto di rosmarino
circa 30 g di margarina
2 cucchiai di zucchero di canna
scorza grattuggiata di 1/3 di limone bio
Lasciare in ammollo per qualche ora il pane nel latte (meglio per una notte). Se necessario, frullatelo per eliminare eventuali pezzi rimasti interi. Aggiungere la farina, lo zucchero, il lievito e il rosmarino sminuzzato finemente. Con la margarina coprire gli stampini e sul fondo spolverare con lo zucchero di canna. Tagliare in 2-3 parti i duroni e disporli sul fondo, con qualche altro fiocchetto di margarina. Coprire con il composto di pane e latte e infornare a forno caldo a 180°. La cottura dipenderà molto dal forno, in ogni caso è facile controllare che non bruci, dato che la superficie della torta poi sarà la base, una volta raffreddato. Mi pare che nel mio caso sia stata di circa 20 minuti.
Molti aggiungono l'uovo nell'impasto, per compattarlo e dare al dolce un gusto più deciso.. a me personalmente non piace il sapore dell'uovo, quindi cerco sempre di ometterlo, specialmente quando è "scoperto", cioè quando gli altri ingredienti sono poveri.
La consistenza ovviamente sarà come quella della torta paesana: morbidissima e molto umida. da consumare rigorosamente fredda!!
Anche questa ricetta partecipa alla raccolta Il pane secco... non si butta!
belle e dolci ricette, complimenti !! se vuoi fare un salto nella mia cucina http://biscottirosaetralala.blogspot.com
RispondiEliminama che bella ricetta, mi sembra davvero saporita e profumata, da provare. Bacioni
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