lunedì 22 dicembre 2014

Budino di castagne con fave di cacao (senza zucchero e senza glutine)

Non ho fatto preparativi né prove per Natale. Non voglio parlare (di nuovo, come gli anni scorsi) di quanto non senta il 25 dicembre come una festa, religiosa o pagana che sia.
Nemmeno mi soffermo a denunciare gli enormi sprechi o il businness più spietato e consumista che si celano dietro falsi sorrisi e buffi cappellini rossi.

Dato che faccio parte di questo pianeta, almeno nel corpo fisico, mi toccano convivi infiniti coi parenti (da qualche anno pure con quelli acquisiti). Perciò mi piego al vento e mi lascio trasportare dal vortice festaiolo, ingoiando quello che c'è per me, insieme a frasi amare che mi piacerebbe sferrare in risposta alle solite domande inopportune e imbarazzanti (non per me, quanto per chi me le fa) sul mio stile di vita.

Quindi un altro dolcino - ovviamente NON ntalizio - può solo farmi bene, per addolcire il sangue in previsione......





Sapete che non auguro mai un "buon S. Natale", ma elargisco volentieri baci e abbracci virtuali a tutti quelli che passano e passeranno di qui, che vorranno raccogliere i miei consigli per condurre una vita più naturale, consapevole e libera da imposizioni. E questo vale sempre, tutti i giorni dell'anno ;)



 Budino di castagne con fave di cacao

(senza zucchero e senza glutine)

 per due porzioni

300 ml di latte di riso (senza zucchero né aromi)
2 C rasi di farina di marroni
1 C di sciroppo di riso (facoltativo)
1 c di kuzu
4 fave di cacao SDSpezie Import-Export


Sbucciare le fave di cacao e tritarle grossolanamente al mortaio.
Versare il latte in un pentolino  conservandone un paio di cucchiai. Aggiungere la farina di marroni setacciatae sbattere con una frusta per incorporarla senza grumi. Portare a bollore, mescolando spesso per evitare che la farina si depositi sul fondo e bruci. Una volta raggiunta l'ebollizione, abbassare al minimo.
Sciogliere il kuzu nel latte tenuto da parte e aggiungerlo. A questo punto potete dolcificare con lo sciroppo di riso (sarebbe meglio il malto, ma contiene glutine). Io non ho aggiunto nulla: il latte di riso è già molto dolce, così come la farina di marroni, ma si tratta di un sapore dolce naturale che a molti palati non arriva se sono abituati ad aggiungere dolcificanti.
Spegnere il fuoco quando raggiunge una buona densità e cremosità. Aggiungere le fave tritate e versare negli stampi.
Lasciare intiepidire e poi conservare 2-3 ore in frigorifero prima di servire.
Servire con una spolverata di cacao.


Nota di salute: il cacao (e suoi derivati) non è il massimo della vita qui da noi, soprattutto in inverno, dato che è un prodotto tropicale, molto dispersivo dal punto di vista energetico. Un uso occasionale, però, non fa male, anzi: può fare bene all'umore soddisfare un piccolo sfizio ;) 






3 commenti:

  1. Sono contenta che tu mi abbia trovata.... ho avuto l'opportunità di conoscerti e ammirare il tuo blog, splendido, bellissime ricette. Proprio come questa, un budino unico assolutamente perfetto :-) Baci e abbracci.... ;-)

    RispondiElimina
  2. Ecco, sul 'kuzu' sono dovuta andare su google a sbirciare, confesso! Da quello che ho capito è un addensante.. allora ecco, fave celo, farina di marroni celo, latte di riso celo.. ma il kuzu!? Mmmh.. mi industrierò a cercarlo, che a sto punto mi hai messo la voglia di provarlo, a quanto pare ha proprietà miracolose, da quanto sto leggendo su google.. in caso non lo trovassi, dici che fecola di patate o amido di mais potrebbero sostituirlo degnamente?
    :-)
    Grassie,
    Lucy

    RispondiElimina
    Risposte
    1. ma certo, puoi usare tranquillamente una delle due polveri! il kuzu è proprio il top, ma se devi comprarlo appositamente per una ricetta... beh, avrebbe senso nell'ambito di una dieta curativa, ma dato il costo elevato valuta un po' tu cosa conviene. io ne ho sempre in casa un po', per le emergenze! fammi sapere, baci :)))

      Elimina

Ogni commento è ben accetto: fatevi sotto!!