venerdì 17 ottobre 2014

StagioniAMO: Pumpkin cake con nocciole e cioccolato salato - e l’arte del “compromesso”



Questo dolce è pensato per il contest di StagioniAMO, che per questo mese lancia l’ingrediente nocciole – e di conseguenza mi butto senza se e senza ma. Ma in questa torta c’è molto di più. 


Ormai mi conoscete: non scrivo più che i piatti sono vegan, che le torte sono senza burro e neppure che le verdure sono del mio orto. Ho sposato non un modo di mangiare, ma uno stile di vita, che per alcuni è macrobiotica, per altri vegano, per i più vegetariano.

Ora vi sciolgo eventuali dubbi, spiegandovi cos’è che faccio nella pratica quotidiana: 

vivo seguendo la stagione, mi autoproduco tutto quello che posso (latte vegetale, tofu, pane, condimenti, conserve dolci e salate etc.), mangio perlopiù cereali integrali in chicco, sono un’acquirente consapevole e scrupolosa che capisce le etichette, sto attenta agli sprechi e ai rifiuti,  vario sempre gli stili di cottura, cuocio quasi tutto per concentrare l’energia del cibo, eccetera eccetera.
Quello che NON faccio è: comprare prodotti di marche “farabutte”, usare il microonde, consumare prodotti raffinati (zucchero e farine compresi), usare materia prima che non proviene dal nostro clima, mangiare i derivati animali (cene dalla suocera a parte), usare troppe spezie o condire a crudo.

Ecco, mi sono presentata. Sarò felicissima di rispondere alle vostre domande -se ne avete- in merito, ma per ora mi fermo qui sulla scienza della nutrizione.

Ultimamente, sempre nella pratica quotidiana, mi capita spesso di abbracciare questo concetto: il compromesso.
Quando ho iniziato questo percorso di vita, ho affrontato volti sbigottiti e domande provocanti da parte di chi mi è molto vicino. Purtroppo i tentativi di comprensione da parte degli altri sono stati ben pochi. figuriamoci se sono riuscita a contagiare qualcuno…! Quello che ho capito, però, è che non devo difendere la mia scelta a tutti i costi con le unghie e con i denti; rispetto le critiche, però non le accetto; a meno che vengano da qualcuno più esperto di me in materia. Perché a riempirci la bocca di aria fritta, siam bravi tutti. Da quando abbiamo imparato a dire “bifidusactiregularis”, poi, siamo tutti dottori in Scienze delle merendine!

Adesso sono molto serena, anche quando vado a cena dai suoceri, o dai suoceri-bis (mio marito ha ben 4 nonni ancora vivi e molto vegeti, ma poco vegetofagi...). Scendo a compromessi: so bene che mi sarà offerto un piatto speciale, perlopiù a base di formaggio, solanacee e macedonia come se piovesse, perché io mangio light. Accetto tutto e mangio tutto, mangio tranquilla; perché sono forte, fortissima, e quel cibo non può farmi proprio nulla. Al massimo, posso sognare un piatto di dahl con riso e gomasio mentre addento le melanzane alla parmigiana al pranzo di Natale. Ma gli altri sono contenti che gradisca e spazzoli il mio piatto speciale. E anche io sono contenta così. L’arte del compromesso...



Anche questa torta è un compromesso. È un dolce naturale, ma il cioccolato, quello c’è e ci stava proprio bene. Mi spiego brevemente: il cacao è un prodotto tropicale, perciò disperde le energie ed è molto stimolante, non adatto a chi vive come noi in una fascia temperata. Inoltre, è lavorato con lo zucchero, altro prodotto tropicale e fra i più raffinati (eh sì, anche quello di canna).
Invece la nocciola, il tema del contest di StagioniAMO, va benissimo, quindi dateci dentro di noci, nocciole e frutta secca ben tostata!


 Pumpkin cake con nocciole e cioccolato 
al fleur de sel


 Per la base:

60 g di nocciole tostate
100 g di farina di farro integrale
100 g di semola integrale di grano duro
70g di uvetta
2 C di malto di riso
un pizzico di sale

Per la farcia:

3 tazze di zucca cotta a vapore
150 g di semola integrale
500 ml di latte di soia dolcificato con succo di mela
scorza d’arancia non trattata
3 C di malto di riso

Per la copertura:

150 g di cioccolato fondente al 75%
3 C di latte di soia
1 C di malto di riso
30 g di nocciole tostate
fleur de sel qb



Iniziare dalla cottura della farcia, che dovrà essere preparate il giorno prima. Versare la semola in una terrina capiente, aggiungere il latte e sbattere bene con la frusta. Mettere sul fuoco e portare a ebollizione, poi abbassare la fiamma al minimo e cuocere per 10 minuti mescolando sempre, per evitare che la semola attacchi al fondo. A metà cottura, inserire la scorza d’arancia intera e il malto. Schiacciare bene la zucca cotta con una forchetta, aggiungere a fine cottura. Rimuovere la scorza d’arancia e lasciar solidificare in frigorifero. Preparare anche l’uvetta in ammollo in acqua tiepida, da lasciare tutta la notte.


Il giorno seguente, riprendere il budino e setacciarlo.

Preparare la base: passare le nocciole al mixer per ridurle in farina, poi miscelare tutte le polveri con l’olio mescolando con le mani. Frullare l’uvetta ammollata e scolata (non strizzata), aggiungere ilmalto e poi inserirla al composto. Impastare con le mani, aggiungere dell’acqua di ammollo se è troppo asciutto. Deve essere molto duro, non va impastato a lungo.
Preparare una tortiera a cerniera, rivestirla di carta da forno e versare l’impasto per la base, schiacciando bene con le mani per distribuirlo sul fondo e sui bordi. Lo spessore deve essere minimo (4 mm circa). Versare il budino setacciato e livellarlo bene.
Infornare e cuocere a 180° per circa 35 minuti. 


Lasciare intiepidire.
Poco prima di servire, preparare il topping: fondere il cioccolato a bagnomaria con il latte. A parte pestare le nocciole tostate con del fleur de sel e aggiungerle al cioccolato sciolto. Mescolare per bene. Versare sulla superficie e distribuire uniformemente.
Servire con il cioccolato ancora tiepido.

 


 



Noi l'abbiamo gustato con una signora Birra, una pumpkin ale per restare in tema (e se masticate l'argomento, sapete che con questo birificio non si sbaglia MAI)!













Piccola postilla per annunciare che tornano i miei CORSI DI CUCINA NATURALE! Anche quest’anno, in autunno, sarò ospite del negozio RegalCasa di Seregno, check the date:


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7 commenti:

  1. Ciao cara!
    Scusa il ritardo ma non sono stata a casa per 3 giorni e solo ora riesco a vedere la tua bellissima ricetta!
    Giusto sabato ci siamo trovate con altre blogger... alcune seguono la paleo altre vegane...altre onnivore come me... ma siamo state benissimo... è bello scambiarsi idee, nozioni, informazioni ed accettarsi reciprocamente! ...e poi come dici tu ...w il compromesso, che non fa male a nessuno!
    Grazie per questa ricetta stupenda, autunnale a tutto tondo, adoro la zucca e la frolla di farro, nocciole e uvetta... wow! sbavo!
    Ho provato varie ricette vegan e senza zucchero raffinato ma con il malto... le ho sempre trovate deliziose e son sicura che questa è davvero super golosa! ...grazie per questo contributo a StagioniAMO! ...ora attendiamo altre idee salate per antipasto, primo e secondo!
    Bacioni
    Terry

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    1. ci sto pensando... arriveranno ;)
      baci e grazieeeee!

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  2. Se il compromesso genera queste leccornie... ben venga! ;) La tua torta è squisita! Riguardo alle tue pratiche quotidiane, condivido in pieno. E che fai felici i tuoi familiari con qualche eccezione, mi sembra la scelta migliore :)
    Buona giornata!

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  3. Wow! Per una torta così scenderei volentieri a compromessi (per quanto riguarda la mia scelta di non mangiare più glutine..!!).. ho letto con molto interesse il tuo post.. anche io come te ho dei suoceri non esattamente vegan-friendly... ma sono riuscita negli anni a farli avvicinare alla mia scelta... in questo devo dire che il fatto che anche loro figlio sia diventato vegan ha aiutato! Principalmente ci cucinano funghi. Polenta e funghi. Pasta ai funghi. Riso ai funghi.
    Ci danno anche ragione, quando vedono qualche servizio alla tivù sugli allevamenti intensivi.. o quando leggono degli effetti dannosi degli alimenti di origine animale per il nostro organismo.. questa loro presa di coscienza dura un istante, poi li coglie un'amnesia e si cucinano una mega bistecca. Per me va bene, finchè rispettano la nostra scelta.. un po' più dura sarà forse quando avremo dei figli, visto che già la suocera mi ha detto che gli daranno carne e formaggi di nascosto (!!!)... solo a pensarci, mi viene l'orticaria... !!!
    un bacione e grazie per la condivisione!!

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  4. Mi piace un sacco l'accostamento zucca-cioccolato (meglio ancora se fondente)....
    Complimenti

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  5. Mi rispecchio molto in quello che hai scritto sull'alimentazione, anche io seguo le stagioni, limito al massimo i derivati animali, a volte scendo a qualche piccolo compromesso quando mi trovo fuori casa e quindi non posso definirmi vegana, ma sono fermamente vegetariana e non tornerei indietro per nulla al mondo...mi sento bene con questa mia scelta e, nonostante a volte le critiche arrivino, anche poco gentilmente, me ne infischio e vado avanti per la mia strada...perché so che faccio del bene a me stessa e al pianeta :)
    Di fronte a un dolce delizioso come questo credo che tutti, onnivori, vegetariani e vegani, si troverebbero d'accordo a gustarne una fetta in compagnia ;)
    Complimenti per la ricetta e...a presto!

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