venerdì 4 luglio 2014

Crepes di pasta madre e trebbie con composta di prugne selvatiche e voatsiperifery

Devo chiedere venia per il mio silenzio di queste settimane... altro che relax estivo, da queste parti ballano palpebre, ci si mangiano le unghie e si riscaldano avanzi di cibo. Ma tutto sommato il tempo scorre e non ci si annoia, via ;)

Nonostante la mia assenza dal mondo social, vi annuncio un paio di novità.

Sono finalmente tecno-dotata: smartphone, ho ceduto alla sua utilità e a malincuore abbandonato il mio buon vecchio Nokia (perfettamente funzionante dopo 6 anni!). Spero che mi faciliti un po' la cyber-vita d'ora in poi, e non me la complichi ulteriormente.. La qual cosa non è per nulla scontata, dato che da 3 giorni sto provando a capire come diamine organizzare dati e contatti - pigia-qua-pigia-là, prima o poi ce la farò (ma non so quando).

Inoltre -cosa di gran lunga più importante-  sto sperimentando parecchio sull'energia del cibo, grazie alle nozioni che sto imparando a scuola di cucina. Cosa intendo? Nella pratica, intervenire sull'energia del cibo significa prestare attenzione alle cotture, alla conservazione e alla manipolazione del cibo (frullare, sbattere, impastare etc etc).

Quindi, spero non vi dia noia se ogni tanto in qualche ricetta ci piazzo dei paragrafetti informativi su questo aspetto della cucina naturale - che personalmente trovo più che interessante, una vera rivelazione (che poi esiste da 5000 anni!).



Dopo un po' di ricette complicate e ricercate, ricominciamo dalla semplicità e dalla buona pratica del riciclo, con questa colazione super appagante.
Ho usato le trebbie perché ho un amico che produce birra artigianalmente e ne ha in abbondanza (santa birra ora pro nobis), sostituibili con della crusca o dei fiocchi di cereali. Certo, il risultato avrà un sapore diverso, la trebbia conferisce una nota dolce maltata difficile da sostituire.
Il pepe voatsiperifery è quello del Madagascar che ho utilizzato qui, e che anche la Marziuccia ha potuto sperimentare qui. Perché lei aveva già capito che con i dolci questo pepe profumatissimo dà il meglio di sé!


E la composta di prugne è al naturale, perché:

1. lo zucchero è l'alimento più raffinato che esista
2. lo zucchero non ha alcun elemento nutritivo
3. lo zucchero "ruba" i sali minerali e se abusiamo di esso il nostro corpo dà fondo alle riserve più nascoste (vedi denti e ossa)
4. in una dieta vegetariana e a maggior ragione vegana, che in genere sono iposodiche, lo zucchero provoca molti più danni. In termini energetici: zucchero = estremo yin VS prodotti animali stagionati = estremo yang. Quando viene a mancare "l'estremo" (in questo caso yang), nulla riesce a bilanciare il suo opposto, ed ecco che lo squilibrio si manifesta sottoforma di disturbi, intolleranze, o peggio malattia.
Questo non significa che una vita di eccessi sia equilibrata: i disturbi non tarderanno ad arrivare e le cause saranno più difficili da individuare.


Spero non sia troppo complicato, ho cercato di semplificare la questione al massimo. In ogni caso, sono disponibile a chiarire dubbi e pare mentali ;)


Crepes di pasta madre e trebbie
con composta di prugne selvatiche al pepe

Per la composta:

800 g di prugnette selvatiche rosse e gialle
1 mela Golden bio
1 cucchiaio scarso di grani di pepe voatsiperifery SDS
6 g di agar agar

Per 6 crepes:

2 cucchiaiate di pasta madre (avanzata dal rinfresco)
1 tazza di acqua tiepida
1 cucchiaino di malto d'orzo
1/2 tazza di trebbie
farina ai 5 cereali semintegrale qb
un pizzico di sale
1 cucchiaio di olio di sesamo


Preparare la composta il giorno prima: pulire bene la frutta e metterla in una pentola con fondo molto spesso, senza rimuovere le bucce (la pectina è contenuta in massima parte nella buccia della mela).
Aggiungere un bicchiere di acqua e accendere il fuoco. Lasciar sobbollire per un'ora. Pestare il pepe al mortaio il più finemente possibile. Una volta cotta la composta, versare il pepe e mescolare. Invasare in vasetti sterilizzati come per una normale marmellata, se volete conservarla.


Sciogliere la pasta madre nell'acqua tiepida e malto d'orzo, sbattere con una frusta. Aggiungere le trebbie e poi la farina, poca per volta, fino a creare una pastella. Lasciare riposare qualche ora, anche tutta la notte in frigorifero. Scaldare una piastra, rimestare la pastella aggiungendo olio e sale. Con l'aiuto di un mestolino, versare la pastella sulla piastra e disporla uniformemente (le trebbie vanno distribuite un minimo, altrimenti si fermano tutte al centro).
cuocere un minuto da entrambi i lati.

Farcire con la composta e gustare a colazione con una tazza fumante di tè.

 

 






8 commenti:

  1. Io ti adoro. Spiega, approfondisci, insegnaci..... non ho orecchie che per te. Sei magica e mi piace il tuo modo di approcciarti alla vita. Sono qui per assaggiare questa meraviglia e per ascoltare tutto quello che possa apprendere da te. Un forte abbraccio ^_^

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    1. P.S. Importantissima voce, quella spesa sullo zucchero. Condivido il tuo post sulla mia pagina Fb, perché il messaggio è prezioso.

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    2. Erikina, sei sempre un tessssooooro ;))) sono contenta che ti interessi della questione, bacetti

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  2. quante cose interessantissime ho appreso oggi! Grazie! :)

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  3. Wow....complimenti davvero per il tuo blog che ho scoperto ora! Ora mi guardo meglio le tue ricettine! ;-)

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    1. Curiosa pure dappertutto, passo a trovati anche iooooo!

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  4. Eccole le famose prugne! :D Hai trovato un ottimo modo per usarle, sarà che appena vedo una crepe mi vengono in automatico gli occhi a cuore come in un cartone animato!
    La mia ricetta di domani è più "classica" e ovviamente non vegana, ma pure se uso zucchero, burro e uova sappi che tutte le informazioni che ci dai sono molto utili... tutti dovremmo sapere certe cose... essere consapevoli...

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