All'alba dei 25 anni ho fatto il mio primo budino!
Molti di voi sicuramente staranno pensando "fossi in lei, non lo direi in giro...", invece sono fiera di dirlo perché sono entusiasta del risultato! Sia il sapore che la consistenza sono eccezionali, altro che preparati!!! Addio bustine, non vi userò mai più! Inoltre, ci vuole veramente poco per farlo.
Ebbene, il budino invece è proprio in cima ai piatti del mio cuore :)))
BUDINO VANIGLIA E TORRONCINO CON SALSA ALL’ARANCIA
Per quattro
monoporzioni:
½ l di latte intero di soia (non l’avevo, ho usato quello di
mucca purtroppo)
2 cucchiai di maizena
2 cucchiai di zucchero di canna Altromercato
½ stecca di vaniglia
30 g di torrone bianco (più quello della decorazione)
1 cucchiaino di agar agar
Per la salsa all’arancia:
un’arancia rossa biologica
2 cucchiai di zucchero di canna
qualche goccia di rum scuro
Scaldare il latte con i semini della vaniglia. Portare a
bollore, inserire l’agar agare abbassare la fiamma. Nel frattempo, setacciare
lo zucchero e la maizena in un altro pentolino. Dopo circa 5 minuti, versare il
latte nell’altro pentolino, mettere sul fuoco e sbattere bene con una frusta,
fino allo scioglimento delle polveri. Vedrete che il composto diventerà di un
bel colore cappuccino. Quando avrà raggiunto una consistenza densa, inserire il
torrone grattugiato. Spegnere il fuoco e versare negli stampini. Se usate
quelli di alluminio, bagnarli con acqua fredda prima di versare il budino.
Alcuni filtrano il composto prima di versarlo, ma sinceramente a me piace
moltissimo l’effetto puntinato delle bacche di vaniglia, quindi lo lascio così.
Mentre il budino raffredda (prima a temperatura ambiente,
poi in frigorifero), preparare la salsa all’arancia. Prima di spremere il
succo, sbucciarne un pezzettino, solo la parte arancio, e ricavarne delle
scorzette. Mettere sul fuoco un padellino antiaderente e versare lo zucchero di
canna. Se non amate troppo il suo sapore forte e caramellato, usare zucchero
semolato. Quando inizia a caramellare, versare il succo d’arancia (io non l’ho
usato tutto, era molto succosa). Abbassare la fiamma e cuocere finché inizia ad
addensarsi. Versare qualche goccia di rum scuro e spegnere la fiamma. Inserire
le scorzette e travasare in un contenitore di vetro a intiepidire.
Quando il budino raggiunge la temperatura ambiente, versare
qualche cucchiaio di salsa sulla superficie e poi riporre in frigorifero.
Volevo mettere la salsa sul fondo del contenitore, con sopra
il budino, ma il peso specifico della prima gioca decisamente a suo sfavore,
quindi ho optato per questa opzione (e menomale.. sarebbe venuto un
pastrugno!). In alternativa, si può sempre ridurre la quantità di succo
d’arancia, o aumentare lo zucchero, per ottenere una salsa più densa.. ma
risulterà inevitabilmente dolcissima e a me non garba più di tanto. Così
invece mi è piaciuto un sacco! Il giorno
dopo io e Diego abbiamo fatto il bis (eh sì, perché i budini erano 4 :p) e al
posto della salsa all’arancia abbiamo guarnito con quella alla liquirizia che
ho usato l’ultima volta… D I V I N O !!! forse è più azzeccato quest’ultimo
abbinamento.. poi credo che dipenda molto dai gusti, e noi siamo decisamente
liqui-lovers ;)
p.s. La decorazione sdolcinata (perché non è già abbastanza
dolce il budino……) è opera di Diego!
Che buono questo budino e che dolce il tuo Diego!!!!
RispondiEliminawow... sembra meraviglioso! Ti aggiungo subito alla lista dei blogche piacciono a me! E ti aspetto presto per una tazza virtuale di te!
RispondiEliminami piace il tuo blog:) splendide ricette e ti seguo con piacere :) se ti va passa da me anche se sono alle prime armi :) ciao :
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