Innsbruck….
Innsbruck….
Anche lì, ho lasciato
un pezzo di cuoricino, proprio fra i vicoli della città vecchia, popolati di
colori, suoni, odori, luci, sorrisi. Tutto estremamente austriaco, nordico e
meraviglioso.
Le immagini valgono
decisamente più di un misero racconto
..anche se non posso
esimermi dal riportare la mia classica lista delle cose notevoli, che mi hanno
colpito e fatto sorridere:
In primis, il
ristorante vegetariano chez Nico…
…15 coperti,
semplicità e nitore, il sorriso di Nico e la premura del suo collaboratore nel
servire e spiegare quel “viaggio” dei sensi che è il menu, progettato con
estrema cura e amore; un angolo di paradiso per tutti i gourmet, dove ho
assaporato per la prima e unica volta nella mia vita un uovo di quaglia in
camicia affumicato in un consommé alle alghe e un dessert fatto di aria di
yuzu...
…il Christkindlmarkt…
…i personaggi delle
favole, a grandezza naturale, disseminati sui cornicioni, le finestre e i tetti
delle vie..
…la Kiachl –frittella
a scodella, i super crauti, il Glühwein e le sue
molteplici versioni (heißer Hugo, sidro di mele etc..), servito in quelle
favolose tazze, da portare a casa come ricordo...
…il ponte sull’Inn,
Maria-Theresien-Straße e il nostro piccolo B&B sul fiume…
…lo Strudel Café,
dove fanno il “magico rotolo”, con ogni sorta di pietanza dolce e salata…
…le stazioni della
Nordkette, di quel geniale Zaha Hadid…
.. la crema di zucca
con olio di semi di zucca e pinoli tostati, la Sachertorte…
…e tanta magia…
Non ho resistito:
l’ho dovuto cucinare appena tornati… l’Apfelstrudel!
Ho letto molte
ricette del tradizionale strudel di mele, da brava filologa culinaria le ho
confrontate, scremate e alla fine ho scelto quella che si ritrova più
frequentemente, più o meno uguale, nelle pagine dedicate al tirolo e
all'Austria:
APFELSTRUDEL TIROLESE
Per la pasta:
170 g farina 00
50 ml acqua tiepida
1 uovo
1 cucchiaio di aceto
un pizzico di sale
Per il ripieno:
4 mele acidule (io ho
usato delle ottime fuji)
100 g di zucchero (io
60g)
50 g di uvetta
50 g di pinoli (io di
noci)
2 cucchiaini di
cannella
60 g di pangrattato
30 g di burro
mezzo bicchierino di
grappa o rum
La sera prima ho
sbucciato le mele e le mescolate allo zucchero, irrorandole del succo di mezzo
limone per evitare un eccessivo annerimento, e ho lasciato in frigorifero tutta
la notte.
La mattina seguente, ho
messo l'uvetta in ammollo in acqua e un goccio di grappa.
Ho impastato la
farina con l'uovo, l'aceto, il sale e l'acqua, finché ho ottenuto una bella
palla omogenea ed elastica. Ho lasciato su un tagliere infarinato e l'ho
"intrappolata" all’interno di una pentola calda, rovesciata su un
tagliere. Ho lasciato un'ora e mezza, quasi due, a riposare sotto la pentola.
Non conosco il senso di questo passaggio, ma ho seguito le ricette passo-passo.
Anche del cucchiaio d'aceto, il cui odore si avverte molto impastando, mi è
estraneo il senso, ma la pasta è venuta benissimo, sicuramente attiva qualche
magica trasformazione della materia!
Ho frullato poco più
di un terzo delle mele con un po' dell'acqua rilasciata e un cucchiaino di
cannella, scolando le altre e tenendole da parte.
In una padella
antiaderente ho sciolto il burro, conservandone una noce per dopo, e vi ho
tostato il pangrattato con l'altro cucchiaino di cannella, poi ho lasciato
freddare.
Trascorso il tempo di
"relax" della pasta, munita di piano da lavoro infarinato, canovaccio
pulito, mattarello e olio di gomito e ho steso la pasta in modo da ottenere un
enorme rettangolo semi-trasparente. Per comodità (e causa spazi ridotti), ho
diviso l'impasto in due e ho ottenuto due rettangoli (e quindi due strudel,
altrimenti viene lungo circa un metro!). Con molta cautela -e menomale che eravamo
in due- ho portato la pasta sul canovaccio steso, ho sciolto il burro rimanente
e ho spennellato la pasta, ho eliminato i margini (che sono più spessi) e ho
iniziato a farcire: prima il pangrattato, poi uvetta strizzata e noci, le mele
a fettine e infine la crema di mele. Alcuni mettono della marmellata, io preferisco
questa versione. Occorre lasciare un piccolo margine di pasta scoperta lungo i
lati, più ampio lungo uno di quelli lunghi, che andrà a richiudere. Questo è il
momento di arrotolare: Ho preso il canovaccio dal lato lungo e ho iniziato a
sollevarlo, facendo arrotolare la pasta dello strudel su se stessa. Alla fine
si chiude da solo, la pasta è così sottile che si appiccica senza difficoltà.
Ho ripiegato all'interno le estremità, assestato il salamotto e appoggiato con
estrema delicatezza sulla teglia rivestita di carta forno.
Ho spennellato la
superficie con poco del burro fuso rimasto e ho infornato, in forno caldo e
ventilato, a 180° per 40 minuti.
Si vede benissimo
quando è pronto, perché la pasta acquista un bel colore dorato e la sua
croccantezza è visibilissima. Gustato ancora tiepido con una spolverata di
zucchero a velo, è la morte sua!!!! Però boccio la pallina di gelato alla
vaniglia, che piace a tutto il mondo meno che a me ;)
splendide foto, mi hanno fatto venire una gran voglia di andare a visitarla, e mi si è pure aperto lo stomaco con questo strudel da favola!!
RispondiEliminagià, l'esito vale lo sforzo ;) credo che vada benissimo anche la margarina, o anche l'olio di semi per tostare il pangrattato, mentre per la pasta ci sono moltissime versioni che omettono l'uovo. Sarà solo un po' più difficile tirarla fino all'inverosimile, ma se po ffà!
EliminaChe bella vacanza! Credo che l'Austria sia una meta dove ci si sente veramente "a Natale"
RispondiEliminaE lo strudel? che dire?...approvato in pieno!
Ciao e tanti auguri per un buon 2013!
è proprio così, mi sono sentita immersa nell'atmosfera natalizia appena messo piede a Innsbruck! credo che i paesi nordici abbiano un fascino disarmante soprattutto in inverno. Auguroni carissima!!
EliminaInnsbruck è bellissima, concordo! Ma anche il tuo strudel non è da meno :-) Bravissima! un bacio!
RispondiEliminaNon ci sono mai stata, ma dalle foto sembra una città bellissima!!!! E complimenti anche per lo strudel buonissimo!!!
RispondiEliminaGrazie per averci fatto fare questa bella gita! Lo strudel è troppo invitante°_° crunch!
RispondiEliminaMolti complimenti per il blog!
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