...chiamasi autunno.
E sì, ne sono felice, perché mica vorrei l'estate, adesso, dopo 3 mesi di incertezza sulla stagionalità. Dopo tutti quei cetrioli (ma quanti ne abbiamo raccolti??) e dopo tutti quei discorsi senza capo né coda sulle mezze stagioni - com'era? "Non esistono più"? ...mettiamoci anche che "i neri hanno la musica nel sangue" e perché no, un bel "tutto il mondo è paese" e siamo a posto con la saga delle banalità!
Senza la staffetta delle stagioni sarei persa. Sono un punto fermo per la mia discreta esistenza. Credo che soffrirei se dovessi trasferirmi ai tropici, dove l'anno non è scandito dalla varietà dei frutti della terra né da cambiamenti climatici durevoli. Le amo tutte: un amore che si rinnova ogni 3 mesi, ogni volta una certezza: ad ogni cosa il suo tempo (questa è talmente vera che non la includiamo nella lista di cui sopra).
Così è iniziata la mia cucina autunnale: ho raccolto la prima barbabietola, domani controllerò la maturazione delle mie 7 bimbe (le zucche) e avanti così, naturalmente.

Inauguro dunque la stagione giallarancio con un sapore un po' agrodolce, grazie alla presenza di quel frutto così raro e intrigante che è l'uva spina, che si sposa a un altro sapore molto particolare: quello del grano arso. Tipico della Puglia, come tutti i prodotti di nicchia, deriva da una tradizione povera: gli agricoltori erano soliti raccogliere i chicchi rimasti nel campo dopo la mietitura e la bruciatura delle stoppie di grano, per poi macinarli insieme a una piccola percentuale di farina bianca. Oggi ne risulta una farina dall'aroma tostato e persistente, inconfondibile e unico. Niente di meglio per iniziare alla grande l'autunno in tavola: grandissimi prodotti, semplicissime ricette:
Mini strudel agrodolci
con farina di grano arso e confettura di uva spina
per 6 mini strudel
70 g di farina di grano arso di Matera70 g di farina di tipo 2
60 g di farina di grano duro
1 bicchiere di vino bianco mosso
40 g di olio evo
sale qb
per il ripieno
1 cipolla rossa1 cipolla bianca
120 g di Fiordifrutta all'uva spina Rigoni di Asiago
100 ml di aceto di vino bianco
sale qb
1 cucchiaio di olio evo
Preparare l'impasto miscelando prima le polveri setacciate insieme, poi bagnare con l'olio e lavorare con le mani per ottenere l'effetto "sabbia bagnata". Infine aggiungere il vino ed eventualmente un po' d'acqua, senza esagerare. Limpasto sarà piuttosto duro, lavorare finché sarà omogeneo e conservare in frigorifero coperto da pellicola per circa mezzora.
Nel frattempo, tagliare le cipolle a mezzelune sottili. Stufarle in padella con un cucchiaio di olio e il sale, sfumando con l'aceto e controllando che non sciughino troppo. A metà cottura aggiungere la confettura all'uva spina e continuare a cuocere tenendo coperto. Non deve essere troppo liquido, cuocere scoperto gli ultimi minuti per lasciare evaporare l'acqua. Spegnere prima che le cipolle si disfino. Lasciare freddare.

Stendere la pasta al mattarello, aiutandosi con due fogli di carta da forno. Lo spessore dovrà essere di circa 4-5 mm. Ritagliare 6 rettangoli, spennellare con un cucchiaino di confettura e poi farcire con le cipolle stufate, avendo cura di lasciare i bordi scoperti- Ripiegare i bordi laterali e poi arrotolare e chiudere il mini strudel. Fare lo stesso per gli altri 5, applicare tre taglietti sulla sommità.
Infornare in forno caldo a 180° per circa 20 minuti.
Si possono gustare come antipasto a temperatura ambiente o caldi. Perfetti con un buon prosecco.