Ecco cosa succede quando nella dispensa c’è mezzo chilo di
soia gialla in scadenza: la cucina diventa un campo di battaglia, al completo
di feriti e caduti!!
La soia rende decisamente moltissimo: con meno di 2 euro
ho prodotto pranzi e cene da bastarmi per mesi!! ..fra bistecchine, zuppe e
secondi piatti!
Le bistecche di soia sono ormai un classico della cucina vegan,
ci si può sbizzarrire sia con gli ingredienti che con la forma (hamburger,
polpette, crocchette etc..). Io ne ho fatte alcune con pomodoro e timo, altre
con avena, curcuma e cumino, le ho congelate (me ne sono venute circa 15) e
sono pronte per essere cucinate in umido con dei sughetti, o semplicemente
rosolate con olio o al forno. Ovviamente la soia è già cotta e frullata, però
avendo usato anche della farina o del pangrattato nell’impasto, io le ho fatte
bollire per qualche minuto, poi le ho scolate. Risultano così molto più
compatte, un po’ come gli gnocchi. A questo punto le faccio freddare e le
congelo.
Altri utilizzi della soia gialla ve li trascrivo qui, visto
che sono meno comuni. Ho trovato buonissime entrambe le soluzioni! La zuppa non
è di mia invenzione, l’ho scovata nel web, ma non so esattamente quale sia la fonte,
perché l’ho trovata in vari forum identica, quindi deve essere stata
scopiazzata da qualche parte in origine. Ammetto che anch’io ho storto il naso nel
leggere gli ingredienti, ma è davvero ottima! Mi sono proprio ricreduta!
ZUPPA SPEZIATA DI SOIA GIALLA
E CAROTE
1 tazza di soia gialla già lessata ma non sfaldata
1 carota grossa
Sedano, cipolla
½ arancia
Sale, peperoncino
Coriandolo, zenzero, noce moscata
Salsa di soia e semi di papavero per decorare
Si può partire dal soffritto, ma io preferisco mettere le
verdure tagliate finemente direttamente in acqua fredda, poi tengo un pentolino
di acqua calda e l’aggiungo di volta in volta. Quando bolle, aggiungo poco
sale, le spezie e lascio cuocere per 15 minuti. Aggiungo poi la soia e spremo l’arancia,
poi continuo la cottura per altri 10 minuti. Controllo che le verdure siano
cotte, rimuovo il peperoncino e lo zenzero e frullo il tutto. Aggiusto di
densità utilizzando l’acqua che ho tenuto in caldo, poi rimetto sul fuoco per
qualche minuto. Servo caldissima con qualche goccia di salsa di soia e semi di
papavero.. ma sì, anche un cucchiaio di olio si semi di sesamo!
SOIA GIALLA DOLCE-AMARA
1 tazza di soia gialla cotta
1 porro
1 cespo di radicchio
1 cucchiaino di curcuma, coriandolo macinato
zenzero
Uvetta
Vino bianco
1 cucchiaio di salsa di soia
1 cucchiaio di olio di semi
Soffriggere in poco olio di semi il porro con lo zenzero,
sfumare con un goccio di vino bianco e far stufare con un goccio d’acqua.
Aggiungere il coriandolo macinato, la curcuma e far sciogliere. Inserire il
radicchio tagliato a striscioline e stufare con l’uvetta. Aggiungere la soia e
mantecare il tutto, con dell’acqua se serve. Prima di servire, aggiungere la
salsa di soia e saltare. Servire ben caldo.
Trovo ottimo il contrasto che si crea fra il dolce dell’uvetta-porro
e l’amaro del radicchio, mitigato dal sapore vellutato della soia e della
curcuma.
ADORO LA SOIA.. scelgo la zuppa per la cena di stasera! ciao
RispondiEliminaLe tue ricette sono sempre golose!!!
RispondiEliminaPassa da me, c'è un pensiero - premio per te!!!!
Ciao patapata. Come stai?
RispondiEliminaE' tanto tempo che non ci "sentiamo", se le interazioni via blog posson esser lette come "sentirsi"---
Sono io che mi sono allontanata dal mondo dei blogger e quindi il distacco è esclusivamente "merito" mio... ma mi sei venuta a mente, oggi, perché in un progetto di rimetter mano a Filosoficamente Sostenibile stavo preparando la raccolta delle ricette "Madeleines mon amour", e nel mettere nella raccolta la tua torta paesana ho pensato che mi sarebbe piaciuto, un attimo, farmi sentire di nuovo.
Le tue ricette sono sempre interessanti, con abbinamenti intriganti... ho tutto per la soia dolce-amara, mi sa che domani mi ci delizierò le papille :)
Un abbraccio e buon fine settimana
Giulia
carissimissima!! a costo di sembrare retorica, MI SIETE MANCATI, tu e il tuo blog! sono felice se ti rimetti ai fornelli e alla tastiera del computer, mentre le rotelline degli ingranaggi vanno a tutta birra nella tua testolina :p
RispondiEliminati mando un abbraccio - se così si può definire via blog ;)
ciao..
RispondiEliminaArrivo su questo blog per la prima volta.
Ho bisogno di un consiglio sulla soia gialla e mi sa che sei la persona giusta!
Ho una confezione di soia gialla ma senza indicazioni per i tempi di cottura.
Su alcuni siti indicano 2h30-3h... anche avendo fatto l'ammollo di 8 ore.
confermi? ci vuole così tanto tempo?
[http://www.pierluigirossi.it/ita/news/Attualita%27/Scheda-Valore-Nutrizionale-Ammollo-e-Cottura-Legumi.html]
@Frantola: in verità il sito che mi hai linkato mi sembra molto esaustivo e accurato, alcune cose non le conoscevo (tipo di lasciare in frigorifero la soia durante l'ammollo, perché in effetti fa un po' di schiumetta). le tempistiche sono esatte, poi dipende dal tipo di soia. io lascio in ammollo almeno 10-12 ore, poi faccio lessare con l'alga kombu, senza sale, e controllo dopo un paio d'ore se il fagiolo si mastica. Bisogna fare attenzione con la soia, perché a volte il fagiolo si spezza in mano con facilità, ma in realtà non è cotto (sono giunta a questo livello di conoscenza a mie spese!)
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