Finalmente ce l’ho fatta: ecce goma-dofu!! Non che
sia così complicato a farsi, anzi: sono rimasta piacevolmente stupita dalla
facilità e dalla brevità della sua preparazione, a differenza del fratello
maggiore tofu, di gran lunga più complesso e artificioso.
Vi avevo già parlato qui della setta Shingon dei monaci buddisti
e della loro cucina Shojin-ryori, perciò non mi ripeterò in merito. Il Goma-dofu, ovvero “tofu di sesamo”, è proprio
tipico di questa cucina: la cucina dell’anima, leggera per non appesantire lo
spirito e non ostacolarne le importanti funzioni meditative e di preghiera.
Antico tempio buddista, Koya-san |
A dirla tutta, non so perché venga inserito nelle tipologie di tofu, dato che non
è presente né latte di soia, né nigari
(sale che ne permette il caglio) e la preparazione è del tutto differente da
quella del classico tofu. Se oltre al tofu masticate un po’ di inglese, qui trovate un’interessante résumé su
tutti i tipi di questo adorabile prodotto. In Giappone credo di averli assaggiati
tutti, yuba compresa.
ALT: questo non
significa che in Giappone vi siano più vegani che in Europa, anzi: spesso il
tofu è servito cosparso di pesce secco, impastato con le uova, oppure servito
come entrée prima di un piatto di filetto alla teriyaki. Solo nella cucina Shojin-ryori è presente in purezza,
perché i monaci non si cibano di derivati animali.
Se vogliamo paragonarlo al
formaggio (cosa che in Italia sembra imprescindibile, se vuoi tentare di spiegarlo
a chi non mastica per niente questa cucina), in questo senso è proprio così: il
tofu sta ai giapponesi come i formaggi stanno agli italiani.
Io spiegherei questo tipo di tofu in particolare come un budino di sesamo, perché
sostanzialmente per noi è proprio questo: al posto della indegna colla di pesce
(perdonatemi l’astio, la detesto!!), c’è il kuzu
(addensante con straordinarie caratteristiche curative, in particolare è un miorilassante, per tutti i muscoli). Fra
l’altro, il goma-dofu è così gradevolmente dolce che può essere usato anche per
il dessert (il giorno dopo l’ho mangiato con della composta di frutta).
Se volete cimentarvi a
produrlo, vi consiglio calorosamente –anche per farvi due risate!- di
guardarvi questo video sulla sua preparazione
(intorno al 15° minuto: l’arte suprema della mantecatura alla samurai!
Imperdibile!).
Ovviamente io ho tralasciato quasi tutto quello che viene
descritto come il metodo tradizionale… noi non abitiamo in uno shukubo, ma al
primo piano di una palazzina nel cuore della Brianza! E poi non ho nemmeno il suribachi per pestare i semi di sesamo,
perciò sono partita direttamente dalla tahin.
…Mi piace vincere facile?? Beh,
questo è solo il primo esperimento, da cui ho già imparato qualcosa. Per il
prossimo sarò più rigorosa e osservante del metodo della donnina-samurai del video ;)
Goma-dofu
tofu di sesamo
per 2 porzioni grandi
45 g di tahin 100% sesamo (io uso quello scuro della
Rapunzel)
25 g di polvere di kuzu
300 ml di acqua minerale
Per servire: shoyu o tamari, pasta di wasabi
Versare la tahin in una terrina più capiente. Se è freddo,
lasciare a temperatura ambiente almeno mezzora.
Sciogliere il kuzu in poca
acqua. Io e avevo uno in polvere acquistato in Giappone, qui si trova quello in
pezzi grossolati, tipo gesso: aiutarsi con le mani per scioglierlo bene. Aggiungere
il resto dell’acqua poca per volta e poi inserire la tahin.
Mescolare bene con
una spatola e sciogliere il tutto senza sbattere: non devono esserci bolle.
Versare in un pentolino e accendere il fuoco, medio-basso. In breve tempo
inizierà a rapprendersi, allora abbassare il fuoco al minimo e calcolare 10-15
minuti di cottura, sempre mescolando. È importante che non si smetta mai di
mescolare, perché il composto si attacca subito sul fondo e si rapprende
immediatamente. Preparate un contenitore quadrato e poco profondo e bagnatelo
con acqua fredda. Uno da 12 cm di lato x 4 cm di profondità andrà benissimo per
queste dosi. Una volta trascorso il tempo di cottura, versate immediatamente il
composto nello stampo e livellate con una lama o un cucchiaio bagnato. Lasciare
intiepidire e conservare in frigorifero almeno 3 ore prima di servire.
Al momento di portare in tavola, potete capovolgere lo
stampo direttamente nel piatto, oppure tagliare le porzioni alla giapponese,
utilizzando una lama passata sotto l’acqua bollente.
Servire su un fondo di shoyu o tamari e posizionare sopra al
panetto una pallina di pasta di wasabi.
Accompagnare con una ciotola di riso integrale e insalatini (nel mio caso cetrioli marinati e crauti all'agro fatti in casa).
La riga che vedete al centro del mio panetto è dovuta ad un
mio madornale errore: avevo previsto di versare il goma-dofu in 2 stampini
monoporzioni, ma mi sono accorta che erano troppo grandi, perciò ho subito trasferito
il contenuto di uno stampino nell’altro… il problema è che si stava già
formando la pellicola sulla superficie! Si
rapprende prima che si possa dire “Itadakimasu”!
ODDDIO! Ma cos'è mai questa cosa fantasmagorica?? *_*
RispondiEliminaIo per il tahin ci muoio, il solo pensiero di averne un panetto budinoso mi fa correre a mettere un bavaglino! :D
C'ho pure il kuzu, mai usato, felice che tu gli abbia trovato un impiego!
Provo provo provo ^_^
un budino budinoso all'inverosimile ;) sono contenta che ti intrippi, fammi sapere se ti garba! baciuz
EliminaEccoti.... e poi dici che con te sono sempre generosa di complimenti. Ma come farei a non esserlo????? Allora: ora cerco il Kuzu e poi ci provo ^_^ Ha l'aria molto molto appetitosa questo tofu!!!! Grande Pat ;)
RispondiEliminaUn bacione.
sisì lo è.. eccome! pur essendo delicato, un po' come noi donzelle ;)
Eliminabacetti
Un post interessantissimo ed illuminante! Credo avrò non poche difficoltà a trovare il kuzu, ma se dovessi riuscirci proverò a farlo sicuramente: è geniale!
RispondiEliminaA presto
Giulia
La genialità nipponica è infinita!! Ciaooo ;)
Eliminadeve essere squisito..
RispondiEliminaGrazie per la ricetta. Buona domenica
Grazie a te &) buona domenica (finalmente) di sole!!
EliminaNon vedo l'ora di provarlo! Appunto la ricetta e non appena compro il kuzu lo faccio! Un bacione :)
RispondiEliminaWOW! sto diffondendo la cultura del Goma dofu in europa e ne vado fiera :D
EliminaQuesta mi è proprio nuova! E pensa che io adoro questo tipo di cucina!!! Chissà che profumi e sapori, mi hai proprio incuriosita :-) Grazie per avermi fatto scoprire questa nuova ricetta! Bacioni
RispondiEliminaMa io lo adoro!!!!!! Bravissima e grazie per questo post :-) Ciao, un abbraccio
RispondiEliminaFederica :-)
mi hai fatto scoprire un "nuovo mondo"! Grazie :)) e a presto
RispondiElimina