giovedì 2 settembre 2010

Crostata maculata: farro, more e filadelfia

More, more e more!!

Ne raccogliamo a chili ogni volta che andiamo dell'orto, lungo il tragitto! ..Di marmellata ne abbiamo già fatta troppa, non sappiamo più cosa inventarci!
Oltre a questa torta inventata lì per lì, la prossima creazione sarà l'aceto di more (quando sarà pronto, fra non meno di un mese, lo posterò): dovete sapere che ho passato il weekend a Lucca e Pisa e mi sono innamorata di questo aceto nero nero, dai riflessi violacei -assolutamente incantevole! Tornata a casa, ho subito fatto una ricerca e ho scoperto che non ci vuole nulla a farlo in casa, utilizzando un aceto di vino bianco. Certo, il sapore non sarà lo stesso, ma non ci lamentiamo ;)
Per questo dolce ho trovato una via di mezzo fra la cheesecake e la crostata: la base è la mia solita frolla vegan, ma al farro (che secondo me con le more è uno spettacolo!! Sia per le papille che perle pupille, perché i colori sono molto belli); mentre per la cremina ho usato un formaggino, lo yogurt e la polpa di more frullata. Poi l'effetto "maculato" è venuto da sè: dovevo finire la polpa di more perché era troppa per la cremina, così l'ho fatta sgocciolare sulla superficie!


CROSTATA MACULATA:
MORE E FILADELFIA

Per la frolla (vegan):
150 g farina integrale di farro
50 g farina 00
50 g di maizena
4 cucchiai di olio di semi (io avevo solo un olio d'oliva leggero)
scorza grattuggiata di mezzo limone
un pizzico di sale
3 cucchiai di zucchero di canna (aumentate se vi piace dolce)
1 cucchiaino da caffé di bicarbonatolatte (di soia se volete veganizzare) o acqua q.b.

Per la crema alle more:
160 g di filadelfia standard (usate del tofu frullato per veganizzare)
125 g di yogurt naturale intero (di soia)
2 cucchiai di maizena mescolati con altrettanta acqua
150 g di more frullate con 2 cucchiai di zucchero

Ho preparato la frolla disponendo le farine a fontana col sale, la buccia del limone e il bicarbonato. Ho aggiunto lo zucchero e nel buco ho versato l'olio e ho iniziato a impastare con le mani. Quando la farina diventa sabbiosa ho aggiunto poco latte e ho continuato a impastare aggiungendone poco alla volta, finché si riesce a lavorare. Ho fatto una palla e l'ho messa in frigo. Ho acceso il forno a 180°.
Intanto ho preparato le more lavate, frullate e setacciate a cui ho aggiunto lo zucchero. Ho mescolato con una forchetta il filadelfia con lo yogurt, aggiungendo poca polpa di mora per volta, finché assume un colore viola non troppo scuro. A me sono avanzati 2 bei cucchiai di more frullate, da conservare per la copertura. Ho aggiunto anche la maizena con l'acqua, per addensare, poi ho mescolato aiutandomi con una frusta. A piacere si può aggiungere dello zucchero vanigliato o dell'essenza di vaniglia che con le more secondo me sta benissimo.
Ho tirato fuori dal frigo la frolla e l'ho stesa, foderando uno stampo di silicone. Ho riempito tutto con la cremina al filadelfia, livellando, poi sopra la superficie ho lasciato sgocciolare un cucchiaio intinto nella polpa di mora, per creare quel "maculato" che mi piace tanto :)

Ho infornato e ho lasciato per circa 30 minuti, finché la crosta non iniziava a diventare marroncina.





Accorgimenti:
la cremina non era moltissima, quindi se vi piace più alta vi consiglio di aumentare le dosi di tutto.
Per quanto riguarda la frolla, fatta in questo modo è friabilissima, molto morbida e il farro (di gran lunga la mia farina preferita!) le dà un saporino più deciso, che non sta per niente male con la tipica cremina da cheesecake (che secondo me diventa stucchevole se si esagera).
Conservare in frigorifero è meglio, se non la si divora tutta subito ;)

3 commenti:

  1. Aumentiamo, aumentiamo! Bellissimo il colore.

    Domenica scorsa sono andata nel bosco in cerca di more, ma gli allegri camminatori della domenica le avevano già spazzate tutte! Purtroppo il bosco è uno e la gente troppa!
    Quindi tengo buona la ricetta per una variante ai mirtilli o ai lamponi (surgelati)

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  2. eheh bisogna conoscere i posticini più improbabili ;)
    sisi prova anche coi lamponi, poi mi fai sapere!

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  3. Una ricettina davvero sfiziosa, come sfizioso e grazioso è il tuo blog. Piacere di averti trovata Simona e Claudia

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