domenica 26 settembre 2010

Gnocchetti al pesto di salvia e nocciole

Sono sempre di fretta in questi giorni, ma sto facendo 3-4 lavori insieme (giuro!) e ho sempre qualche grillo parlante per la testa :p
Però adesso mi ritaglio 5 minuti per postare questo primo superlativo, perchéè squisito, favoloso anche nelle consistenze, morbida quella degli gnocchi e granulosa quella del pesto profumatissimo.
Ci tengo a precisare che l ricetta del pesto di salvia e nocciole è di mammafelice di cottoalvapore, ed è davvero meraviglioso! In primis, quindi, la ringrazio per questa dritta, che mi ha fatto fare bella figura anche con gli ospiti ;)






GNOCCHI DI SEMOLA
AL PESTO DI SALVIA E NOCCIOLE di Cottoalvapore




per 2 porzioni di gnocchi:

1 patata media
1/2 zucchinacruda grattuggiata
semola di grano duro q.b.
sale, curcuma un pizzico

per il pesto (riproposto da me):

circa 15 foglioline di salvia tenere
una manciata di nocciole tostate
l'altra metà della zucchina grattuggiata
mezzo spicchio d'aglio
sale e pepe
olio extravergine d'oliva q.b.


Il pesto è stato fatto giorni fa, ne ho preparati tanti vasetti piccini e congelati, pronti per un uso immediato! Sono praticissimi, perché quando ne ho bisogno ne scongelo uno la mattina all'alba prima di uscire e poi al mio ritorno devo solo cuocere la pasta e condirla.

Per gli gnocchi: ho avvolto la patata con la buccia nella pellicola e ho cotto al microonde al max per circa 10 minuti. Ho sbucciato e schiacciato con la forchetta, poi ho grattugiato la zucchina cruda, ho aggiunto sale, curcuma e semola q.b.. Ho impastato, formato gli gnocchi(con grande facilità devo dire, perché l'impasto non era per niente appiccicoso) e messi da parte. Ho fatto bollire dell'acqua salata e li ho cottiper 2 minuti. Ho scolato e condito con il pesto e un filo d'olio (il mio pesto è molto denso, va diluito).

Promossa la semola per fare gli gnocchi!! mantengono una grande morbidezza senza scomporsi minimamente.. un po' come tante ballerine!

Buona settimana!

domenica 12 settembre 2010

Crepes vegan con verdure e baba ganouj


Lo so, sono fissata con gli involtini in questi mesi (anzi, in generale)! Li trovo bellissimi a vedersi, ma anche molto pratici da mangiare fuori casa. Infatti ho iniziato a preparare delle farifrittate morbide, somiglianti a crepes, ripiene e arrotolate da portare con me come spuntino universitario, tempo fa. Poi ci ho preso gusto e continuo a sbizzarrirmi con i ripieni e l’impasto di queste crepes senza uova, anche se gli spuntini universitari sono ormai un ricordo :)

Dunque, il ripieno di queste crepes in particolare è un riciclo di verdure grigliate avanzate, ma ho provato a metterci di tutto. Ad esempio, d’inverno adoro imbottirle con porri e carote. Mi piace però introdurre un ingrediente “liquido” per simulare una mayonnaise o un formaggio fuso (che a casa mia vanno razionati), anche perché la farina di ceci prosciuga la gola!

Di solito uso una salsa yogurt (yogurt bianco, tahin, aglio, succo di limone), ma in questo caso ho usato una cosa proprio sfiziosa e curiosa: il baba ganouj! L’ho mangiato qualche settimana fa in un ristorante siriano-libanese di Milano (io e il mio moroso abbiamo ricevuto una smartbox “sapori dal mondo”) e l’ho rifatto il giorno dopo a casa, anche se l0esito non era proprio uguale.. diciamo che doveva venire bianco e invece è riuscito grigino-violaceo.. ma comunque ottimo. Si tratta di un piatto della tradizione mediorientale, freschissimo e leggerissimo, a base di polpa di melanzana cotta al forno senza condimento. Adoro questa cucina asiatica, perché è piena di salsine e sapori freschissimi!!

Ma veniamo ora a queste crepes (anche in questo caso, si tratta di una ricetta vegan):

CREPES VEGANCON VERDURE GRIGLIATE E BABA GANOUJ



Per circa 3 crepes:

2 bicchieri di farina di ceci

1 bicchiere di farina 00

2 cucchiaini di curcuma

Latte di soia e acqua qb

Sale, pepe







Per il ripieno:

2 zucchine grigliate

1 cipolla rossa grigliata



Per il baba ganouj:

2 melanzane grandi

2 cucchiaini di tahin

3-4 foglioline di menta

Sale

½ limone spremuto

1 spicchio d’aglio

Avevo già preparato il Baba Ganouj il giorno prima: ho pulito le melanzane, le ho bucherellate con uno stuzzicadenti e le ho avvolte nella carta stagnola, poi le ho infornate a 200° per almeno 40 minuti, finche la polpa è abbastanza morbida. Una volta freddate, Le ho frullate insieme agli altri ingredienti. Se risultano troppo umide, asciugarle in una padella antiaderente senza aggiunta di olio.


Per la pastella, ho amalgamato le polveri e alla fine ho aggiunto il latte e l’acqua q.b. per far “scrivere” l’impasto. L’ho messo in frigorifero mezzora, poi ho scaldato la piastra per crepes, l’ho unta leggermente passando lo scottex imbevuto di olio e poi ho versato l’impasto, un mestolo alla volta, ripassando ogni volta lo scottex.

Le crepes sono pronte! Ora, se preferite potete farcirle e mangiarle alla vecchia maniera, io ho spalmato su un lato il baba ganouj, ho disposto le verdure lasciando vuoto solo un piccolo lato, poi ho arrotolato. Ho lasciato nella padella calda per 2 minuti e poi le ho divorate!


giovedì 2 settembre 2010

Crostata maculata: farro, more e filadelfia

More, more e more!!

Ne raccogliamo a chili ogni volta che andiamo dell'orto, lungo il tragitto! ..Di marmellata ne abbiamo già fatta troppa, non sappiamo più cosa inventarci!
Oltre a questa torta inventata lì per lì, la prossima creazione sarà l'aceto di more (quando sarà pronto, fra non meno di un mese, lo posterò): dovete sapere che ho passato il weekend a Lucca e Pisa e mi sono innamorata di questo aceto nero nero, dai riflessi violacei -assolutamente incantevole! Tornata a casa, ho subito fatto una ricerca e ho scoperto che non ci vuole nulla a farlo in casa, utilizzando un aceto di vino bianco. Certo, il sapore non sarà lo stesso, ma non ci lamentiamo ;)
Per questo dolce ho trovato una via di mezzo fra la cheesecake e la crostata: la base è la mia solita frolla vegan, ma al farro (che secondo me con le more è uno spettacolo!! Sia per le papille che perle pupille, perché i colori sono molto belli); mentre per la cremina ho usato un formaggino, lo yogurt e la polpa di more frullata. Poi l'effetto "maculato" è venuto da sè: dovevo finire la polpa di more perché era troppa per la cremina, così l'ho fatta sgocciolare sulla superficie!


CROSTATA MACULATA:
MORE E FILADELFIA

Per la frolla (vegan):
150 g farina integrale di farro
50 g farina 00
50 g di maizena
4 cucchiai di olio di semi (io avevo solo un olio d'oliva leggero)
scorza grattuggiata di mezzo limone
un pizzico di sale
3 cucchiai di zucchero di canna (aumentate se vi piace dolce)
1 cucchiaino da caffé di bicarbonatolatte (di soia se volete veganizzare) o acqua q.b.

Per la crema alle more:
160 g di filadelfia standard (usate del tofu frullato per veganizzare)
125 g di yogurt naturale intero (di soia)
2 cucchiai di maizena mescolati con altrettanta acqua
150 g di more frullate con 2 cucchiai di zucchero

Ho preparato la frolla disponendo le farine a fontana col sale, la buccia del limone e il bicarbonato. Ho aggiunto lo zucchero e nel buco ho versato l'olio e ho iniziato a impastare con le mani. Quando la farina diventa sabbiosa ho aggiunto poco latte e ho continuato a impastare aggiungendone poco alla volta, finché si riesce a lavorare. Ho fatto una palla e l'ho messa in frigo. Ho acceso il forno a 180°.
Intanto ho preparato le more lavate, frullate e setacciate a cui ho aggiunto lo zucchero. Ho mescolato con una forchetta il filadelfia con lo yogurt, aggiungendo poca polpa di mora per volta, finché assume un colore viola non troppo scuro. A me sono avanzati 2 bei cucchiai di more frullate, da conservare per la copertura. Ho aggiunto anche la maizena con l'acqua, per addensare, poi ho mescolato aiutandomi con una frusta. A piacere si può aggiungere dello zucchero vanigliato o dell'essenza di vaniglia che con le more secondo me sta benissimo.
Ho tirato fuori dal frigo la frolla e l'ho stesa, foderando uno stampo di silicone. Ho riempito tutto con la cremina al filadelfia, livellando, poi sopra la superficie ho lasciato sgocciolare un cucchiaio intinto nella polpa di mora, per creare quel "maculato" che mi piace tanto :)

Ho infornato e ho lasciato per circa 30 minuti, finché la crosta non iniziava a diventare marroncina.





Accorgimenti:
la cremina non era moltissima, quindi se vi piace più alta vi consiglio di aumentare le dosi di tutto.
Per quanto riguarda la frolla, fatta in questo modo è friabilissima, molto morbida e il farro (di gran lunga la mia farina preferita!) le dà un saporino più deciso, che non sta per niente male con la tipica cremina da cheesecake (che secondo me diventa stucchevole se si esagera).
Conservare in frigorifero è meglio, se non la si divora tutta subito ;)