sabato 26 giugno 2010

Tortine di pane e latte con duroni e rosmarino

Vado pazza per le ciliegie e le amarene, in qualsiasi "salsa" esse si trovino.. purtroppo sono 2-3 anni che non ne mangio quasi più, a causa dei prezzi improponibili che sono ultralievitati. Anni fa un amico di famiglia ce ne portava chili e chili, avendo diversi alberi nel giardino, ma da quando sono stati abbattuti non ne abbiamo più comprate.
Ultimamente però ho trovato qualche offerta dal fruttivendolo, quindi ne ho subito approfittato...... come sempre la mia golosità ha sopraffatto la ragione e ne ho comprate troppe! A parte me, che ne mangio anche 3 volte al giorno, in casa erano tutti stufi di duroni e ciliegie. Perciò, anche questa volta, aguzziamo l'ingegno!!







TORTINE POVERE DI PANE E LATTE CON DURONI E ROSMARINO


per due tortine di circa 12 cm di diametro:
2 panini secchi (le "michette")
latte q.b.
2 cucchiai di farina integrale di frumento
2 cucchiai di zucchero bianco
1 cucchiaino di lievito
una decina di duroni
1 rametto di rosmarino
circa 30 g di margarina
2 cucchiai di zucchero di canna
scorza grattuggiata di 1/3 di limone bio


Lasciare in ammollo per qualche ora il pane nel latte (meglio per una notte). Se necessario, frullatelo per eliminare eventuali pezzi rimasti interi. Aggiungere la farina, lo zucchero, il lievito e il rosmarino sminuzzato finemente. Con la margarina coprire gli stampini e sul fondo spolverare con lo zucchero di canna. Tagliare in 2-3 parti i duroni e disporli sul fondo, con qualche altro fiocchetto di margarina. Coprire con il composto di pane e latte e infornare a forno caldo a 180°. La cottura dipenderà molto dal forno, in ogni caso è facile controllare che non bruci, dato che la superficie della torta poi sarà la base, una volta raffreddato. Mi pare che nel mio caso sia stata di circa 20 minuti.


Molti aggiungono l'uovo nell'impasto, per compattarlo e dare al dolce un gusto più deciso.. a me personalmente non piace il sapore dell'uovo, quindi cerco sempre di ometterlo, specialmente quando è "scoperto", cioè quando gli altri ingredienti sono poveri.


La consistenza ovviamente sarà come quella della torta paesana: morbidissima e molto umida. da consumare rigorosamente fredda!!













Anche questa ricetta partecipa alla raccolta Il pane secco... non si butta!









venerdì 18 giugno 2010

TOFUmania: polpette e dadolata

Primo esperimento di tofu homemade riuscitissimo!! Sono molto fiera di ciò, ma devo ringraziare soprattutto Petula per la sua esaustiva spiegazione passo passo, ho seguito quella e tutto è andato liscio: GRAZIE PETULA!






Per le indicazioni circa come fare il tofu a partire dai fagioli di soia, vi rimando dunque al suo blog. Ovviamente è indispensabile avere la soia gialla e il nigari, sostituibile con aceto o succo di limone. Tuttavia questo prodotto, pressoché introvabile dalle mie parti, è indispensabile per fare un buon panetto di tofu, poiché ho provato con l'aceto tempo fa, ma il sapore è completamente diverso, in più ho dovuto aromatizzare il tofu per coprire il sapore acetoso. Fare il tofu non è complicato, l'importante è avere un po' di pazienza e almeno 2 ore a disposizione, ma ne vale proprio la pena: con 500 g di soia ho fatto abbastanza tofu per usarne metà in 2 ricette e congelarne l'altra metà! E se pensiamo che i fagioli di soia costano solo 3 euro al kg.. beh non c'è altro da aggiungere!


Vi propongo le due ricette che ho fatto con il MIO tofu :)


DADOLATA PRIMAVERILE DI TOFU E VERDURE AL BASILICO




2 zucchine medie

6 - 7 pomodori ciliegini

1 scatola di mais

2 carote grandi

1/2 cipolla (meglio rossa)

120 g circa di tofu

tanto basilico fresco

peperoncino

olio, sale (facoltativo, io non l'ho messo)


Pulire bene le verdure, sciacquare il mais in scatola mentre si scalda l'olio in una padella antiaderente con del peperoncino. Tagliare a dadini la cipolla e le carote, farle soffriggere. Allungare con poca acqua e farle stufare. Intanto tagliare a dadini anche la zucchina e aggiungerla alle verdure. Cuocere per circa 8 minuti, poi aggiungere il mais e il tofu tagliato anch'esso a cubetti.
All'ultimo, spezzettare il basilico con le mani e aggiungerlo, saltare qualche secondo e impiattare. Per chi non ha problemi di digestione, consiglio di provarla con dei peperoni rissi e gialli, deve essere squisita!



POLPETTE DI TOFU E OLIVE DE LA GOLOSASTRA


Ho seguito la ricetta di Cristina ma ho sostituito alcuni ingredienti e aggiunto il pane:

120 gr di tofu

una decina di olive verdi dolci

una manciata di capperi dissalati

60 g di pane secco ammorbidito nell'acqua

5-6 foglie di basilico fresco

pangrattato

un cucchiaio di olio extravergine di oliva e sale q.b.




Frullare il tofu con il pane ben strizzato, le olive, i capperi, il basilico e aggiustare di sale. Lasciare riposare in frigorifero almeno mezz'ora, poi formare le polpette che verranno passate nel pangrattato e si faranno dorare in padella molto calda appena unta d'olio. Penso che anche al forno siano ottime, anche più croccanti!

Ringrazio moltissimo anche la Golosastra, perchè queste polpettine mi ricordano tantissimo le olive ascolane, di cui andavo ghiotterrima quando mangiavo ancora carne!!




(con quest'ultima ricetta partecipo alla raccolta di Mangia e Bevi "Il pane secco.. non si butta!")



domenica 13 giugno 2010

Paté di lupini

Sempre della serie "meglio tardi che mai", ho scoperto poche settimane fa i lupini! Lo so lo so, usatissimi soprattutto nel sud e conosciuti da chicchessia, in casa mia non sono mai stati consumati.. Li ho scoperti solo perché ultimamente faccio io la spesa e mi hanno sempre incuriosito, lì nello scaffale frigorifero accanto alle olive.. saranno crudi o cotti? sarà salamoia? che sapore avranno? la confezione dice "ottimi come aperitivo"..
E dopo l'assaggio... APPROVATI! Ho scoperto una nuova pietanza! In effetti i lupini sono proteici ma aiutano, come tannnti altri ortaggi, a tenere buono il colesterolo, al contrario dei fagioli ad esempio.
Purtroppo qui è praticamente impossibile trovarli freschi, quindi mi accontento di quelli sottovuoto. Per finire tutta la busta, che una volta aperta non si sa quanti giorni dura, mi sono inventata questa specie di hummus più grossolano, che è stato letteralmente leccato dal fondo dei piatti ;)







PATé DI LUPINI (tipo hummus)



250 g di lupini sottovuoto
qualche foglia di menta fresca
1 piccolo spicchio d'aglio
150 ml circa di acqua
3-4 cucchiai di olio extravergine d'oliva
1 cucchiaio di tahin


Scolare i lupini, sbucciarli e sciacquarli per fargli perdere un po' di sale. Aggiungere la mentuccia, l'aglio, un po' di acqua, il tahin e cominciare a frullare, aggiungendo man mano l'acqua necessaria. Quando il grosso sarà frullato, iniziare a versare l'olio a filo, sempre frullando, finché non si raggiungerà la densità desiderata. Essendo crudi, i lupini non diventeranno una purea omogenea come l'hummus, resteranno più grossolani. A me questo paté piace proprio per la granulosità che si avverte in bocca.
Può essere servito come antipasto spalmato su fette di pane tostato, oppure per accompagnare un buon piatto di crudités.






mercoledì 9 giugno 2010

Lasagne vegetariane con ragù di seitan

Primo esperimento di lasagne vegetariane riuscito!! Beh a dire la verità è stata un'idea fulminea: ho scongelato 4 fette di seitan, fatto tempo fa con una miscela meravigliosa per fare il seitan istantaneo! giuro, non ci credevo nemmeno io!) e mi è subito balenata in mente una lasagna con questo ragù. Complice: la voglia matta di lasagne!!!! da quando ho intrapreso la scelta di non mangiare più carne è passato un anno, e anche prima non la mangiavo quasi più, perciò... saranno tipo 2 anni che non mangio questa meraviglia (che solo noi italiani potevamo inventarci :))) !!!

Fra le altre cose, va detto subito che non c'è pasta all'uovo (non avevo abbastanza tempo né volevo fare una pasta così pesante), bensì il mio adorato PANE CARASAU, che ho già usato tempo fa in un tortino con pomodoro e alici, con ottimi risultati!

perciò ecco la ricetta, per 3 persone di bocca buona (noi l'abbiamo avanzata):





LASAGNA VEGETARIANA CON RAGù DI SEITAN



Per il ragù:
4 fettine di seitan già cotto
200 g passata di pomodoro (quella coi pezzettoni
3-4 pomodori da sugo
2 carotine
1 gambo di sedano
1/2 cipolla bianca
3 cucchiai di olio
brodo vegetale salato q.b.
rosmarino, salvia, pepe, chiodi di garofano

Preparare un soffritto con le verdure sminuzzate tranne i pomodori. Sfumare con vino bianco, lasciar evaporare e bagnare con un po' di brodo e gli odori. Quando asciuga, aggiungere i pomodori e il seitan tagliato a cubetti molto piccoli. Saltare tutto e versare la passata. Ogni volta che asciuga troppon aggiungere un mestolo di brodo. Cuocere per almeno 40 minuti, aggiustare di sale e togliere gli odori.




Per la finta besciamella:

100 g di formaggio morbido spalmabile
200 g latte scremato
1 cucchiaio fecola di patate
sale, noce moscata

fondere il formaggino nel latte caldo, possibilmente a bagnomaria, come una fonduta. Sciogliere la fecola in poco latte e aggiungerla. Aggiustare di sale, grattuggiare un po' di noce moscata e, quando raggiunge la densità giusta, togliere dal fuoco.


Composizione:

bagnare 2-3 fette di pane carasau, precedentemente spezzato in 4-5 parti, e strizzare. Oleare lo stampo e sporcarlo con il pomodoro. Rivestire il fondo con 2 strati di pane carasau ammorbidito, poi procedere con
il ragù di seitan, che nel frattempo si sarà intiepidito, e un po' di "besciamella". ricoprire ancora col pane e continuare così fino ad esaurimento ingredienti. Ultimare con la besciamella.





Infornare in forno preriscaldato a 200° per circa 20 minuti. Chi volesse accentuare il sapore, può cospargere nel lievito alimentare in scaglie sulla superficie.





Approvata dai capitribù (mamma e papà)!!




martedì 1 giugno 2010

Gnocchi per tutti!

Ormai è diventato un appuntamento fisso: una volta la settimana mi ritaglio un po' di tempo per fare gli gnocchi!! Ovviamente cerco di variare ogni volta sia lo gnocco che il condimento.
Questi sono gli esiti di quest'ultimo mese di maggio:




GNOCCHI AL CACAO CON ZUCCHINE




2 grosse patate
1 cucchiaio abbondante di cacao
farina 00 q.b.
2 zucchine grandi
1/2 peperoncino campano
2 cucchiai olio extravergine d'oliva
2 spicchi d'aglio
acqua leggermente salata per lessare gli gnocchi

con gli avanzi della mia fantastica festa di laurea (per la quale ho preparato un'insalata fredda di farro al cacao con zucchine, mais e peperoni) e delle patate lesse che mia mamma è costretta a mangiare in vista della colonscopia (!), ho creato questi gnocchi buonissimi, che avevo "progettto" tempo fa, quando mi è capitata per caso davanti una ricetta di tortine dolci con cacao e zucchine. Conoscevo già le melanzane col cioccolato (goduriaaaaa!), ma le zucchine le dovevo ancora provare.. HAPPY! sono ottime!
Ho fatto gli gnocchi classici, semplicemente aggiungendo il cacao setacciato alla farina 00 nell'impasto con le patate (io le faccio "lessare" col micro alla massima potenza per 10 minuti). L'impasto col cacao viene particolarmente bene, essendo molto asciutto, così non è necessario usare troppa farina. Tuttavia, se cercate un sapore più delicato, usate meno cacao perchè si sente molto (viceversa se vi piace , come a me ;)
Tagliare a piacere le zucchine ben lavate, io ho fatto una sorta di julienne, ma vanno benissimo le rondelle.
Mentre l'acqua si scalda, soffriggere nell'olio gli spicchi d'aglio schiacciati e il mezzo peperoncino (ne ho beccato uno fortissimo, mannaggia!!). Aggiungere le zucchine, poi abbassare il fuoco e farle stufare piano, possibilmente senza aggiunta di acqua. LEssare gli gnocchi in acqua salata e rimuoverli con la schiumarola non appena salgono a galla, poi tuffarli nelle zucchine che dovranno essere un po' aldente. saltare in padella per un minuto e impiattare.
A chi piace, una grattuggiata di pecorino secondo me ci sta molto bene, ma dovete provare voi, perché a casa mia i formaggi sono praticamente proibiti :(



GNOCCHI ALLA CURCUMA CON ASPARAGI E SALE ALLA LAVANDA



2 patate medie (a pasta gialla)
farina q.b.
½ cucchiaino di curcuma
poco sale
5-6 asparagi verdi sottili
2 cucchiai di olio d’oliva
1 spicchio d’aglio schiacciato
2 pizzichi di sale alla lavanda
formaggio fresco spalmabile (facoltativo)

Avvolgere le patate con la buccia nella pellicola e cuocere al micro per 5 minuti alla massima potenza. Pelare e schiacciare le patate, aggiungere la curcuma e poco sale e impastare. Formare gli gnocchi e metterli su una teglia (nel mio caso non è stato necessario infarinarli, perché le patate in questo modo risultano belle asciutte e assorbono poca farina). Pulire bene gli asparagini e pelarli, poi tagliarli a pezzi non troppo piccoli. Scaldare l’acqua per gli gnocchi (abbondante), intanto soffriggere l’aglio nell’olio. Saltare gli asparagi per un minuto, rimuovere l’aglio e aggiungere poca acqua calda per stufare gli asparagi, ma lasciandoli croccanti. Saranno sufficienti 5 minuti. Quando l’acqua è quasi del tutto assorbita, salare col sale aromatizzato e continuare la cottura a fuoco lento. Buttare gli gnocchi e scolarli appena salgono a galla, tuffandoli negli asparagi. Mantecare a piacere con del formaggio spalmabile (meglio una crescenza, che purtroppo non avevo L ).
Impiattare su piatti caldi e gustare… solo dopo aver odorato a fondo il sentore si lavanda!


GNOCCHI AGLI SPINACI CON POMODORINI PACHINO


2 patate medie
80 g di spinaci lessati e perfettamente asciutti
farina semintegrale q.b.
acqua salata
una decina di pomodori pachino
peperoncino (facoltativo)
olio extravergine
aglio


Lo stesso procedimento di tutti gli altri gnocchi: patate nel micro, schiacciate, mescolate con gli spinaci già tritati e poi con la farina. Fare attenzione, perché gli spinaci non devono contenere acqua, altrimenti l’impasto assorbe troppa farina e risulta insapore. Preparare gli gnocchi. Scaldare l’acqua salata, mentre si scalda l’aglio (e chi vuole il peperoncino) nell’olio in una padella capiente. Mentre gli gnocchi cuociono, saltare i pachino nella padella (a me piacciono croccanti e polposi, non spappolati). Quando gli gnocchi salgono, scolarli e tuffarli nel sughetto, saltare velocemente e impiattare su piatti già caldi.