giovedì 28 gennaio 2010

Ratatouille all'orientale

Informazione di servizio: ho terminato gli esami!!!!! Contentissima degli ultimi 2 soprattutto, anche se mi hanno fatto dannare, strapparmi i capelli, rotolarmi per terra, rosicarmi le unghie...!





Lascio un piatto velocissimo prima di uscire a festeggiare: una "ratatouille" di riciclo con verdure insolite e profumi di spezie d'oriente.







RATATOUILLE ALL'ORIENTALE


(per circa 3 persone):

1 scatola di piselli prelessati

1 barbabietola media prelessata

1 porro senza la parte verde

1 manciata di uva sultanina

1 pezzo di peperoncino (di Napoli)

2 cucchiai di olio

2 cucchiai di salsa di soia

mix di spezie tipo gomasio


Scaldare una padella e inserire l'olio spandendolo bene. Aggiungere il peperoncino. Per prima cosa far stufare il posso, ben pulito e tagliato fine, per almeno 5 minuti (di meno no, è poco digeribile per gli stomaci fragilini come il mio), Se necessario aggiungendo anche dell'acqua calda.

Aggiungere la barbabietola tagliata a fettine e i piselli, mentre si fa rinvenire l'uvetta in acqua tiepida. In ultimo inserire anche l'uvetta, lasciar insaporire per 2 minuti e togliere il peperoncino (io non l'ho più trovato e poi me lo sono beccato fra le fauci con conseguenti lacrimoni e gola in fiamme!).

Versate la salsa di soia e le spezie, mescolare bene e servite ROVENTE!

sabato 23 gennaio 2010

Polenta brasata e il contorno più buono del mondo



Vi assicuro che in Brianza fa davvero F R E D D O ! ! ! ! Hanno ragione a Napoli a sfottere ("SOLO LA NEBBIA - AVETE SOLO LA NEBBIA!.."), in questi giorni la nebbia è talmente densa da impedirci anche di uscire la sera, non si vede a mezzo metro!!


Questo freddo micidiale ci fa venire voglia di piatti molto molto caldi, e via con le polente e le zuppe che mi piacciono tanto!! In effetti è diverso tempo che non mangio un'insalata fresca, ma non ne ho proprio voglia.


Oggi a mezzogiorno ho provato una ricetta del "Cucchiaio verde - la bibbia della cucina vegetariana", con gli ingredienti che avevo e devo dire che il risultato è soddisfacente, ha proprio un buon sapore! Si tratta della polenta brasata, senza però il grano saraceno che non avevo; la prossima volta invece della farina di grano saraceno userò quela a grana grossa della polenta taragna mista, che mi piace di più per la granulosità sul palato :)


La seconda ricetta è un contorno di mia invenzione, cui accennavo qualche post fa, di cui vado più che fiera, perché è strepitoso!! è diventato a pieno titolo il mio contorno di verdure preferito, ma dovete provarlo per capirne la bontà!!


Spero che dalle vostre parti il tempo sia più clemente.. altrimenti vi assicuro che una bella polentina sullo stomaco fa dimenticare anche lo spiffero più malvagio!




POLENTA BRASATA

(dosi per circa 3 persone)


1 tazza di farina di grano saraceno (o per polenta)

3 tazze e 1/2 di acqua bollente

1 porro

2 carote

1/2 gambo di sedano

1/2 broccolo romano

formaggio di montagna semi-stagionato a piacere

1 rametto di rosmarino

sale e olio

Saltare le verdure tagliate mediamente-fini nell'olio e rosmarino per 2 minuti, mentre scaldate in un'altra pentola l'acqua salata.
Tostare la farina insieme alle verdure, rimuovere il rosmarino.
Aggiungere l'acqua bollente a mestoli, sbattendo con la frusta per non fare grumi, abbassare il fuoco e continuare la cottura per almeno 40 minuti, mescolando ogni tanto. Aggiungere il formaggio a fuoco spento, mescolare e servire, possibilmente su un asse di legno.


* la pentola per la polenta ovviamente dovrebbe essere di rame, anche se io ultimamente uso quella di ghisa con ottimi risultati, perchè non si attacca quasi per niente.





FINOCCHI STUFATI CON NOCCIOLE E ZENZERO




1 grosso finocchio


1 pezzo di radice di zenzero grattuggiata (fresco!)

2 cucchiai di salsa di soia

1 manciata di nocciole tostate e pelate

olio

acqua calda


Semplicissimo e delizioso: tagliare a grossi spicchi il finocchio e farlo insaporire in padella antiaderente con l'olio. Cuocere aggiungendo poca acqua calda per volta, per non farlo bruciare.
Intanto triatare le nocciole già tostate e mescolarle con lo zenzero fresco grattuggiato.
Bagnare i finocchi con la salsa di soia e far insaporire. In ultimo aggiungere il trito di nocciole e zenzero e mescolare, cuocendo ancora finché i finocchi non saranno morbidi.










et voilà, bon apétit ;)

mercoledì 20 gennaio 2010

Pizze verdurizzate

sono proprio stancherrima! Oggi il freddo tenace mi ha distrutto (sarà anche che non sono più abituata a stare fuori casa tutto il giorno). Mi ci vuole proprio una serata relax in pigiama con la coperta fino al collo... ovviamente leggendo tutte le nuove ricette che avete pubblicato ;)





Vi voglio proporre un paio di pizze che abbiamo fatto io e la mamma sabato sera (il giorno della pizza è da sempre il sabato in cassa mia!). Si dice che la necessità aguzzi l'ingegno, come in questo caso: avevamo la pasta ma né pomodoro né mozzarella!! decisamente mia mamma lavora troppo in questo periodo.. come si fa a comprare la pasta della pizza e dimenticarsi del pomodoro?!?


Di solito la pasta la faccio io semplicemente con farina 00 o semi integrale, lievito di birra, poco sale e acqua tiepida, la faccio lievitare mezza giornata epoi la stendo sulle teglie, lasciandola ancora mezzoretta.





Una pizza è stata farcita col radicchio:


pulire bene il radicchio rosso, tagliarlo a listarelle grosse e farlo cuocere in una padella dove è stata fatta brasare mezza cipolla bionda in olio d'oliva. Mentre cuoce mettere in ammollo una manciata di uvetta, che poi verrà aggiunta al radicchio cotto. Lasciare intiepidire prima di cospargere sulla pasta oleata e salata con sale grosso.





L'altra pizza (di cui purtroppo non ho foto.. siamo troppo voraci!) è stata farcita invece con il porro:

pulire il porro, tagliarlo a rondelle sottili e farlo stufare in una padella in cui si sono fatte sciogliere due acciughe con poco olio. Aggiungere poca acqua calda e stufare per circa 7-8 minuti. Cospargere sulla pasta unta e salata leggermente.
Posso dire con sicurezza che il porro sulla pizza è addirittura MEGLIO DELLA CIPOLLA!!

Infornare a 200° (io faccio 10 minuti a forno statico e poi ventilato, altrimenti asciuga troppo) per circa 20 minuti.









..ho ancora voglia di pizza !!

sabato 16 gennaio 2010

Biscotti e minimuffin...

... per singoli momenti di dolcezze.




Libera (o quasi) dopo una maratona di studio in una lotta contro il tempo, ho finalmente tempo per pubblicare due dolcetti riuscitissimi, che ho preparato per una pseudo-festicciola condominiale (ebbene sì, noi andiamo d'amore e d'accordo!) in occasione della visita di mia sorella che è passata di qui per le feste.


I primi dolcetti sono molto leggeri e gustosissimi, io ho sempre adorato quei cioccolatini che oggi si chiamano "after eight" ma che a quanto ricordo esistono da tempi immemori.. Un paio di anni fa ho provato a fare una torta alla menta per il moroso che la adora, rifatta con successo diverse volte (nulla di speciale, è una semplice torta paradiso o della nonna, con l'aggiunta di sciroppo di menta che la rende verde).

Poi in realtà ho scoperto che esistono centinaia di versioni di questi muffin da parte dei bloggers :( peccato, mi ero illusa di aver scovato qualcosa di originale!





MINI MUFFIN AFTER EIGHT






100 g farina 00
50 g maizena o fecola
1 uovo
1 vasetto di yogurt bianco
3-4 cucchiai sciroppo di menta
cioccolato fondente a pezzettini
latte vegetale o acqua q.b.
1 cucchiaino di cremor tartaro


Amalgamare gli ingredienti secchi e quelli liquidi a parte, ad eccezione del cioccolato.
Unirli in una terrina, senzza amalgamare troppo. Aiutarsi con del latte o dell'acqua per ottenere una pastella molto fluida.
Aggiungere le gocce di cioccolato fondente. Riempire gli stampini di silicone o di carta fino quasi all'orlo ed infornare per circa 15 minuti.




BISCOTTI RUSTICI CON NOCI, MIELE E DATTERI

100 g di noci tritate
100 g di datteri puliti e tagliati
150 g di farina semi integrale
1 cucchiaino di lievito
4 cucchiai di miele di castagno o scuro
1/2 bicchiere di olio di semi






Tritare noci e datteri e metterli in una terrina. Unire gli ingredienti secchi e poi quelli liquidi, amalgamando con le mani.
Il composto deve essere abbastanza duro per poter ricavare delle palline, aiutandosi col cucchiaio (resterà comunque molto appiccicoso!).
Disporre le palline schiacciate su una placca rivestita con carta da forno e infornare a 180° per circa 15-20 minuti.
Sono duri all'incirca come i cantUccini, il sapore è davvero squisito!

venerdì 8 gennaio 2010

Pasta al sugo di porri e pistacchi



Post veloce veloce perchè devo rimettermi a studiare come una furia! Comunque è la seconda volta che faccio questa pasta ed è sempre molto gustosa.. per me è piatto unico, mi riempie sempre al limite! Forse inganna un po' anche il formato di questa pasta (di cui non ricordo il nome.. comunque è a losanga e dai bordi ondulati), ci sembra di averne una normale porzione nel piatto, ma non pensiamo che, ad esempio, nel caso delle penne, in mezzo sono cave, mentre questa è tutta sostanza ;)

Comunque va benissimo qualsiasi tipo di pasta, io di solito uso 1/2 spaghetti integrali e 1/2 normali.


E pasta sia!! ..poi a studiare :(






PASTA AL SUGO DI PORRI E PISTACCHI



pasta preferita

1 porro medio-piccolo

1/2 bicchiere di vino bianco secco

passata di pomodoro

2 cucchiai di olio extravergine d'oliva

mezza tazza d'acqua di cottura o brodo vegetale

2 cucchiai di salsa di soia

un cucchiaino di tzatar (mix di spezie palestinese a base di timo e semi di sesamo)

una manciata di pistacchi sgusciati e tritati grossolanamente



Mentre si fa cuocere la pasta, scaldare l'olio in una padella con bordo alto. far saltare per un paio di minuti il porro tagliato a rondelle fini, sfumare col vino bianco, lasciare evaporare. Abbassare la fiamma e aggiungere un po' di acqua di cottura della pasta. Lasciare stufare i porri per almeno 5 minuti. Aggiungere il pomodoro e lasciare insaporire per bene. Prima di scolare la pasta inserire la salsa di soia e il mix di spezie (se vi piace usate invece il peperoncino), non occorre salare. Tuffare la pasta scolata e saltarla per qualche minuto. Impiattare e spolverare con i pistacchi tritati.






Buon fine settimana!






sabato 2 gennaio 2010

Cena dell'ultimo vegetariana


BUON ANNO A TUTTI I BLOGGERS!!!


Per me le feste sono praticamente finite, l'epifania non è mai stata granchè importante, nemmeno da piccola... comunque non mi lamento, le mie vacanze sono state buone.

Il cenone e la festa del 31 sono state un'incognita fino al pomeriggio del 31!! Dicono che le cose più belle siano quelle dell'ultimo momento e nel nostro caso è stato proprio così, ottima cena e ottima festa a tema ("life is a beach"!), ed ecco il menù semi-improvvisato (tutto fatto con le nostre manine, mie e del moroso che si diverte a combinare disastri in cucina):




















aperitivo con tarallucci, semi di zucca, pistacchi e martini col bianco;



antipasto con la ciambella al radicchio di Spizzichi e bocconi fatta da me, salumi vari per i carnivori;


piatto unico di cannelloni ricotta e spinaci fatti da Diego;

tiramisù "autunnale" fatto da me, di cui riporto la ricetta:




TIRAMISù AUTUNNALE


Ingredienti per circa 6 monoporzioni:
1 confezione di budino al cioccolato Elah

500 ml di latte

400 g di ricotta fresca

2 cachi maturi

4 cucchiai di zucchero

biscotti secchi preferiti, oppure classici savoiardi

ruhm

2 cucchiaini di cannella


Iniziare col budino, seguendo le indicazioni sulla confezione. Bagnare gli stampini monodose (io ho usato quelli dei muffin in alluminio) e inserire fino a metà circa il preparato. Lasciar raffreddare e poi mettere in frigorifero.

Preparare la crema di ricotta frullandola insieme ai cachi e allo zucchero (a me non piace troppo dolce, comunque assaggiatela per aumentare le dosi), inserire anche la cannella e mescolare bene. Porre in frigorifero.

Una volta solidificato il budino, preparare in una bacinella il ruhm allungato con poca acqua e scaldarla leggermente al microonde. Questo passaggio mi è servito perchè i biscotti che ho usato sono molto duri, ma se usate i savoiardi si può tranquillamente usare il ruhm freddo. Passare i biscotti nel liquido, sgocciolare e metterli sopra al budino solido. Ripetere per tutti gli stampini, poi ricoprire con la ricotta ai cachi. Volendo si possono fare 2 strati di biscotto-crema, dipende dallo stampo che usate, questi monodose erano troppo bassi.

Mettere in frigorifero fino al momento di servire sui piatti capovolgento lo stampino. Presentare in tavola con una spolverata di cannella.




Suggerimento: per conservare la forma del tiramisù è decisamente meglio invertire gli strati, perchè capovolgendo rimane sopra il budino che però è pesante e schiaccia la crema di ricotta .. è una questione estetica ma - come si dice - anche l'occhio vuole la sua parte ;)